‘Wanted’ sabotatori della mensa: 20.000 euro a chi saprà dare informazioni utili e determinanti per risalire ai colpevoli. E’ l’ultima novità nella singolare vicenda ‘mensa scolastica di Sasso Marconi’, interessata da due ritrovamenti di materiali vetrosi nella minestra dei bambini. Il primo episodio aveva fatto pensare a una negligenza operativa ma il secondo ritrovamento, a pochi giorni di distanza dal primo e accaduto nonostante l’attenta vigilanza di personale dell’Asl e del comune di Sasso Marconi, ha lasciato pochi dubbi sull’ipotesi del sabotaggio. Il gestore della mensa, Serenissima spa, è stato sollevato dall’incarico a favore della Camst. L’azienda ha presentato denuncia alla Procura delle Repubblica e ha ora offerto una consistente taglia per trovare i responsabili. Volantini che riportano l’intento del proponente, sono stati distribuiti ai genitori nei momenti di loro presenza agli ingressi delle scuole e il gestore scacciato spera di risalire così alla verità degli accadimenti e a dimostrare la propria innocenza. Anche il sindaco di Sasso Marconi Stefano Mazzetti ha presentato alla Procura della Repubblica denuncia verso ignoti: “L’accaduto ha creato un danno più che evidente all’amministrazione, non solo di immagine, ma anche perché ha dovuto supportare con proprio personale una intensa e prolungata attività di vigilanza. L’amministrazione comunale è quindi parte lesa”, precisa il primo cittadino. Dagli uffici di Serenissima si precisa: “Avevamo detto che non avremmo lasciato nulla di intentato e questa offerta di denaro crediamo possa essere uno stimolo in più per aiutarci ad arrivare alla verità dei fatti. La nostra denuncia è di carattere penale, poiché, oltre al danno nostro, ha messo gravemente a rischio la incolumità dei bambini”.
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