giovedì 11 novembre 2010

La bretella a Rioveggio.













I residenti della Valle del Setta, numerosissimi all’incontro con i tecnici di Autostrade tenutosi a Rioveggio, hanno ribadito a gran forza la loro richiesta di una bretella che unisca, attraversando il Setta, il casello dell’A1 di Rioveggio con la Variante di Valico, altrimenti metteranno in atto azioni di protesta. Lo hanno riferito il presidente della consulta di frazione Tiziano Neri e il presidente della polisportiva locale Pietro Pezzini che hanno spiegato di pazientare fino al 20 gennaio, data in cui verrà riconvocato un secondo incontro di verifica per valutare il da farsi. “Rioveggio è cresciuto grazie al casello. Non possiamo ora essere lasciati ai margini della nuova infrastruttura”, hanno ribadito. Enzo Serra di Grizzana Morandi è andato oltre e ha proposto: “Dobbiamo bloccare i cantieri fin che li abbiamo qua. Fra 16 mesi i lavori saranno finiti e tutti se ne andranno. O agiamo ora o sarà inutile”. All’incontro era presente il sindaco di Monzuno Marco Mastacchi, che ha assicurato di portare la tematica all’attenzione del ministro delle infrastrutture Altero Matteoli in occasione della sua venuta a Bologna il prossimo 20 novembre. Erano presenti i consiglieri regionali del Pdl Alberto Vecchi e Galeazzo Bignami, il consigliere provinciale Pdl Giovanni Leporati e rappresenti delle categorie imprenditoriali, Emanuele Monaci di Confartigianato e Pierangelo Pellacani di Ascom. Il confronto è stato utile anche per verificare le varie esigenze delle vallate del Reno e de Setta. Giovanni Zaccanti del comitato Alta Valle del Reno ha ricordato: “In 14.000 hanno sottoscritto la petizione a sostegno di una congiunzione diretta fra le due vallate. Petizione che non ha avuto attenzione”. Per società autostrade l’ingegner Antonio Procopio ha ricordato: “Secondo una nostra indagine coloro che potrebbero utilizzare la bretella con vantaggio sono all’incirca 400. Il numero non giustifica la spesa”. Federico Tasselli di Castiglione dei Pepoli ha lamentato: “Il nostro paese non ha un casello dedicato”. Giacomo Gurrieri di San Benedetto ha aggiunto: “Per noi i due tracciati sono senza comunicazione. Ne avremo un danno notevole”. Francesco Manieri segretario del Pd monzunese: “Se ci sarà mobilitazione ci daremo da fare anche noi”. Marica Bertarini, coordinatrice del PDL di Monzuno ha detto: “La bretella di Rioveggio e la tangenziale di Vado sono fondamentali per la vallata”. Stefano Zagni ha posto l’accento sugli espropri: “A volte vengono fatti con metodi discutibili”, ha detto. “I sacrifici che si chiedono sono grandi, ma i benefici irrisori” ha concluso Stefano Donati, titolare di una azienda di Rioveggio.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Onore all'Ing. Procopio che finalmente fa chiarezza sulla follia della bretella. 400 utenti per un'opera del costo stimati di 400 milioni di Euro farebbe impallidire i leggendari sprechi degli anni ottanta di Nicolazzi & co.