VARIANTE DI VALICO
30 MILIARDI (valuta 1991)
La convenzione del 13.12.1990 fra gli EE. LL. , Ministeri , Anas, Autostrade previde per i territori attraversati – a ristoro dei danni ambientali e socio-economici non eliminabili, la somma complessiva (Comuni di Sasso M.,Marzabotto, Monzuno, Grizzana, San Benedetto VS, Castiglione dei Pepoli) di £ 170 miliardi (in valuta 1991).
Nel 2001 gli Enti siglavano anche la Convenzione che elencava i progetti locali da finanziare (circa 220), le modalità e i tempi di erogazione degli stessi da parte di Soc. Autostrade, i progetti affidati in esecuzione alla stessa Concessionaria.
Elementi-obiettivo di spicco furono le reti tecnologiche (gas,fognature e depurazione, acquedotti), il loro completamento ed estensione a zone non servite e la realizzazione del Parco di Montesole a carico dei finanziamenti di Monzuno, Marzabotto, Grizzana (40 miliardi).
La gestione dei progetti è stata tanto diluita nel tempo da rendere difficoltosa la conoscenza dello stato dell’arte e, dunque, del nesso fra una grande opera che ha portato alle popolazione anche disagi non indifferenti e gli interventi di compensazione sul territorio (gasdotti, fognature e depurazione, acquedotti, strade, scuole, parchi, piste ciclabili, ecc.). Ai nuovi Amministratori l’onere e l’onore di fornire la rendicontazione delle somme fino ad oggi impiegate dei 30 miliardi assegnati al comune di Monzuno.
In particolare si vuol sapere:
1) l’elenco delle opere originariamente previste e riportate in convenzione;
2) opere realizzate e costi sostenuti;
3) opere rimaste incomplete o incompiute, oppure scartate dall’elenco a seguito della lievitazione dei costi o per cause di forza maggiore, non note o non previste all’atto della convenzione del 2001.
I vadesi, e non solo, si aspettano che l’impegno dei nuovi amministratori sarà mirato, non sulle liti al loro interno, ma sul positivo rapporto con le popolazioni che attendono risposte serie e definitive sull’annosa questione della tangenziale e del Parco fluviale.
Romano Zunarelli
Vado, 2 maggio 2010
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