RICEVIAMO e VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:
Il bel tempo antico era un brutto tempo, però era condiviso. Per questo i poveri hanno ricordi migliori dei ricchi".
(Mario Monicelli)
Nel 1959 Enrico Mattei, ex partigiano, democristiano e capitalista di stato, chiede a Joris Ivensa, già allora uno dei più grandi documentaristi della storia del cinema, di realizzare un film sul crescente impegno dell'ENI - di cui era presidente - nell'attività di estrazione del del petrolio e del metano in Italia e nella costruzione della prima centrale nucleare a Latina.
Mattei vuole un documentario di propaganda sul futuro sviluppo industriale del paese - la sua disponibilità di energia ne era il necessario presupposto - e soprattutto sul'obiettivo di indipendenza dal monopolio petrolifero anglo-americano rappresentato dalle "sette sorelle", le sette più grandi compagnie multinazionali che controllavano allora il mercato mondiale del petrolio.
Il film viene terminato nei primi mesi del 1960, si intitola "L'Italia non è un paese povero". Il film non è solo uno "spot" a favore dell'Eni e del suo presidente. E' anche e soprattutto uno straordinario ritratto cinematografico, per sensibilità e complessità, dell'Italia di quegli anni.
Daniele Vicari, a distanza di cinquant'anni dalle riprese di Ivens, ripercorre a ritroso il suo itinerario, per raccontare il lavoro e per capire com'è cambiata l'Italia in un continuo raffronto tra passato e presente.
MERCOLEDI' 14 LUGLIO ORE 21.00 PRESSO IL MAGAZZINO DELLA SOCIALITA' E CULTURA DI PIOPPE PROIEZIONE DEL FILM
"IL MIO PAESE" di DANIELE VICARI
e inoltre, per i bambine e le bambine e gli appassionati del genere:
DOMENICA 18 LUGLIO A SIBANO, PRESSO IL CENTRO SOCIALE, ALLE ORE 19.30, "IL TRENATRINO", COMPAGNIA DEL TEATRO DEI BURATTINI DI PIOPPE PRESENTA:
"LA VOCE DELL' IN-COSCIENZA"
seguiranno delle sorprese gastronomiche.
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