giovedì 1 ottobre 2009

Commemorazioni del 65° anniversario della strage di Monte Sole


L’orazione ufficiale del sessantacinquesimo anniversario della stragi di Monte Sole sarà tenuta dal sindaco di Venezia, professor Massimo Cacciari. Il programma celebrativo prevede per domani (3 ottobre) , alle 9, nella sala del Consiglio Comunale di Marzabotto un convegno dal titolo ‘La giustizia rubata’’ nel quale i relatori affiancheranno la riflessione sulla giurisprudenza per i crimini di guerra alla presentazione di casi esemplari di giustizia taciuta come Ustica e Marzabotto.
Alla sera, in teatro ci sarà un concerto dei cori, ‘I cantori’ dell’università Primo Levi di Bologna e ‘Dei verbum chorus’.
Domenica (4 ottobre) la giornata commemorativa parte alle 8.30 con il ricevimento delle autorità e dei capi delegazione; alle 9, partenza della staffetta della memoria da Colle Ameno a Marzabotto; alle 9.30, celebrazione della Messa nella chiesa parrocchiale; alle 10.30 deposizione delle corone nel sacrario, omaggio ed onori militari ai Caduti; alle 11 sono previsti gli interventi del vice presidente del Comitato Onoranze Valter Cardi e del sindaco di Marzabotto Romano Franchi. Seguirà l’arrivo della staffetta della memoria. Concluderà la cerimonia Massimo Cacciari.
Per l’occasione sarà in distribuzione il volume di Luca Baldissari e Paolo Pizzino, ‘ Il massacro. Guerra ai civili a Monte Sole’, edito da Il Mulino e il volume ‘Monte Sole, la strage degli innocenti’ Garbo Edizione di Bologna, voluto dai comuni di Grizzana, Marzabotto e Monzuno in cui vengono riportate le testimonianze e l’impegno di cittadini e amministratori non solo italiani, per dare concretezza alla memoria della Resistenza e di Monte Sole, fra cui le testimonianze di Nilde Jotti e degli ex sindaci Edoardo Masetti, Andrea Marchi e Claudio Sassi.
Il pomeriggio e la sera, senza interruzione, sono state previste proiezioni di video, documentari, cortometraggi, dibattiti, letture e momenti musicali, che riportano fatti e testimonianze che partendo da Monte Sole portano a Sant’Anna di Stazzema.

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