Il Pubblico Ministero ha richiesto di riesumare la salma della madre di Nicola Nanni di Badolo per verificare la compatibilità delle ferite mortali inferte alla donna con una accetta sequestrata a Badolo.
La donna fu uccisa nella propria abitazioni a colpi di mannaia circa 10 anni fa. Parlano l'avvocato e i conoscenti di Nicola:
“E’ una scelta del Pubblico Ministero quella di procedere alla riesumazione della salma. Evidentemente ritiene utile questa indagine. D'altronde siamo nella fase delle indagini preliminari e tutto ciò e assolutamente in linea con il raggio di azione nel quale può procedere il Pubblico Ministero. Abbiamo ricevuto una notifica con richiamo a un ‘incidente probatorio’”.Risponde così l’avvocato Pietro Giampaolo alla domanda di come valuta l’intenzione del Pubblico Ministero di riesumare le spoglie della donna trovata uccisa a colpi di accetta. All’avvocato spetta la difesa di Nicola Nanni, coinvolto nelle indagini che riguardano la morte violenta della madre . Morte avvenuta nella casa di Badolo in comune di Sasso Marconi dove risiedeva la
famiglia Nanni. “Poco ho da aggiungere, ” continua l’avvocato, “ poiché ho assunto oggi la difesa. Dovrò quindi valutare nei prossimi giorni gli atti del procedimento. Non ho elementi su cui poggiare qualsiasi affermazione in merito allo stato dei fatti . Difficile capire se l’avvocato non vuole allargare oltre la propria valutazione per ragioni di prudenza, che sarebbe ovviamente comprensibile, o se veramente gli estremi della vicenda gli sono ancora oscuri. Più decisi sono invece i vicini di Nicola nel dubitare del coinvolgimento del confrazionario nell’omicidio tanto crudele, per di più proprio ai danni della madre. Decisi fino ad esprimere una certezza sull’innocenza dell’uomo. “ Nicola è un buon ragazzo, sempre disponibile. A noi pare veramente impossibile che possa essere coinvolto nella morte della madre”, dice di lui Mauro Monari che con la moglie risiede a Badolo. “E’ anche un mio cliente”, Mauro ha un’officina a San Lorenzo di Sasso Marconi, “ e non vi è mai stato nulla che possa far pensare male di lui”. Giudizio assolutamente positivo danno anche i fratelli Mario e Gaudenzio Franchi, anch’essi di Badolo e una vicina che si trova a passare da loro, persone quindi che conoscono Nicola in modo approfondito: “Per noi è un bravo ragazzo”, affermano con decisione. Tutti concordano nell’augurarsi che le indagini ora in corso portino a scagionare definitivamente Nicola.
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