giovedì 1 ottobre 2009

Don Ubaldo Marchioni vale doppio

Il Comune e la parrocchia seguono ‘tempi’ diversi e a guadagnarci è stato don Ubaldo Marchioni che ha avuto una doppia funzione commemorativa, quella civile e quella religiosa. Il sacerdote, ucciso dalle SS tedesche a Monte Sole il 29 settembre del ’44, era nato a Vimignano di Grizzana Morandi e ogni anno, per la ricorrenza della morte, si tiene una cerimonia commemorativa.

Quella dell’amministrazione comunale era stata programmata per le 6 del pomeriggio nei pressi del cippo dedicato al religioso.

Erano presenti le autorità comunali e militari, il gonfalone del Comune, numerosi cittadini, mancava però il parroco don Leonardo Masetti per l’orazione religiosa che così non si è tenuta.

Non sono mancati i mugugni e proteste per quell’assenza ritenuta anche uno ‘sgarro’ per le autorità presenti. “Non sono stato informato ”, precisa don Leonardo per sottolineare che l’assenza non era solo motivata, ma per lui anche ovvia. “Il cippo di don Ubaldo è stato benedetto durante la funzione delle otto del mattino con la presenza dei fedeli”. Guareschi avrebbe da romanzare

2 commenti:

asterix ha detto...

Don Leonardo non si smentisce mai...è rincasato appena finita la commemorazione;un parroco "normale"si sarebbe fermato per capire cosa era successo visto che la piazzetta di fronte alla "sua" chiesa era stranamente gremita di gente....come se non lo sapesse poi, che ogni anno la commemorazione si svolge in quella data.Sarei stato curioso di vedere quanta gente c'era alla benedizione della mattina successiva,per due motivi..il primo perchè i suoi seguaci lavorano tutti nel Bolognese o nel Ferrarese,secondo perchè nessuno è al corrente delle sue funzioni mattutine...le campane non suonano mai se non il sabato pomeriggio e la domenica mattina...
Franco F.

Anonimo ha detto...

magari fosse ancora così..ora NON suonano neanche la domenica mattina!!!! NON SUONANO MAI..una situazione un pò strana non vi pare?
si vede che ce lo meritiamo proprio...

Un Campolese scoraggiato costretto ad una diaspora continua per seguire la Santa Messa