In merito alla concreta possibilità che nell'abitato di Marzabotto venga costruito
un inceneritore al servizio delle cartiere di Reno De Medici spa, Altro Appennino
esprime la sua assoluta contrarietà.
Al fine di richiamare e impegnare l'amministrazione di Grizzana Morandi ai
propri doveri di tutela della salute pubblica presenteremo la mozione qui di
seguito riportata, chiamando il Consiglio Comunale a esprimersi su questa.
Ci teniamo a precisare in merito al “ricatto occupazionale” su cui si basa l'accordo
firmato da Provincia, Ministero del Welfare, Reno de Medici SpA e Sindacati,
che riteniamo le promesse occupazionali di per sé ingannevoli, ma soprattutto che
sarebbe compito delle amministrazioni costruire delle alternative che consentano
di superare la contrapposizione tra la difesa dell'occupazione e quella della salute e
dell'ambiente, ad esempio intervenendo sulla selezione e il miglioramento della
raccolta della carta da avviare al riciclaggio riducendo quindi lo scarto da pulper.
Riteniamo oltretutto censurabile la prassi di procedere ad accordi o protocolli
d'intesa senza aver preventivamente coinvolto i cittadini e le istituzioni del territorio.
Risoluzione concernente il progetto di inceneritore per stabilimento cartario a
Marzabotto
Premesso che
1. E' ampiamente dimostrata la nocività degli inceneritori;
2. In ambiti territoriali che già ora prevedono la presenza di grossi inceneritori
(hinterland bresciano, conurbazione Pistoia – Prato – Firenze e altri) la realtà
dimostra l'accumulo di inquinanti letali come le diossine – furani, metalli
pesanti e polveri nanometriche e la diffusione epidemiologica di malattie
estremamente gravi come i linfomi non Hodgkin, affezioni teratogene,
granulomatosi renatiche ed epatiche, disfunzioni cardiovascolari e
altri classi di patologie;
3. La questione dello smaltimento delle ceneri tossiche prodotte in rilevanti
quantità non è stato risolto;
4. A Marzabotto il progetto di sviluppo industriale dello stabilimento Reno
De Medici, in capoluogo,via Amedeo Nerozzi, prevede la realizzazione di un
inceneritore per l'incenerimento di scarti di pulper e disinchiostrati in forma
di fanghi;
5. Il conferimento della materia da incenerire è previsto con traffico su gomma
per ca. 80TIR giornalieri aggiuntivi che andranno a pesare sulla statale Porrettana,
una struttura già a rischio di collasso per il traffico insensato dovuto a politiche
sviluppiste e speculative e che tale sovraccarico comporterà un ulteriore
diffusione di inquinanti e un ulteriore scadimento della qualità e salubrità
ambientale del territorio anche del nostro Comune
Considerato che
I. Alcune frazioni del comune di Grizzana Morandi (Pioppe di Salvaro, Carviano,
America) sono molte vicine allo stabilimento ed esposte, per evidenti questioni
orografiche, a subire l'inquinamento ancora concentrato prodotto dall'impianto
previsto, specie in presenza di venti provenienti dal quadrante settentrionale,
peraltro in costante aumento data la caratterizzazione sempre più meridiana
dei flussi metereologici sull'Italia;
II. La figura del Sindaco è, per legge, responsabile della salute dei paesani di
Grizzana Morandi;
III. Il grave inquinamento che si andrà ad aggiungere al degrado complessivo
ambientale in corso è incompatibile ed osta ai progetti di sviluppo del settore
turistico di qualità nel nostro comune in piccole strutture come bed & breakfast
e aziende agrituristiche, come previsto dalle linee programmatiche di mandato
illustrate dalla maggioranza;
IV. La diffusione di diossine comporta problemi di elevata gravità per le
produzioni agricole delle poche aziende del settore primario rimaste ad operare
nel nostro comune,in particolare per quelle del settore zootecnico e lattiero caseario,
destinato a gravissimi danni in futuro, come dimostrato di recente nel Casertano
per la presenza di diossine nei latti bufalini e nei prodotti con esso fatti o per
la presenza di diossina nel latte prodotti da aziende zootecniche del Bresciano.
Il Consiglio Comunale di Grizzana Morandi
A) Si dichiara contrario al progetto di sviluppo industriale dello stabilimento
cartario Reno De Medici nella parte che prevede la realizzazione di un inceneritore
per scarti di pulper e disinchiostrati in forma di fanghi;
B) Si impegna ad essere presente in tutte le sedi, istituzioni e procedure
amministrative per illustrare e sostenere la propria posizione contraria ad un
progetto che reca tale grave nocumento alla salute dei paesani che essa rappresenta
in parte e dei quali essa è responsabile in toto.
Nessun commento:
Posta un commento