“Per san Locca chi ain’ha al plocca’ è il detto popolare che attribuisce al 18 ottobre, giorno dedicato a San Luca, l’obbligo di assaggiare i marroni, arrostiti o bolliti.
L’Appennino si è preparato per dare a tutti l’occasione di rispettare la tradizione. A Loiano, ‘ Festa della Castagna’ con l’offerta di tanti modi per gustarla; a Monghidoro, sagra del Marrone Biondo presso il Futa Point; a Monzuno, 39° sagra dei marroni e 21° tartufesta, gastronomia, intrattenimenti, mostre, mercato e dibattiti. A Sasso Marconi, presso l’agriturismo Rio Verde di Mongardino ‘Il castagneto in festa’: si potrà entrare nel castagneto per raccogliere i marroni. Nel centro della frazione, cottura dei marroni in padella. Al Parco dei Laghi di Camugnano ‘Castagna in Festa’, mercatino dell’artigianato e dei prodotti a base di castagne. A San Benedetto Val di Sambro Tartufesta, stand gastronomici e bancarelle. Marroni arrostiti anche alle sagre di Monte Pastore e di Pioppe di Salvaro.
Intanto si chiude per il castagneto un’annata meno avara di quello che la siccità estiva aveva fatto temere. “Fortunatamente la pioggia abbondante di metà settembre ha consentito ai castagni di riprendere vitalità e di portare a compimento la formazione e la maturazione dei marroni” ha precisato Maurizio Musolesi, capace castanicolture noto anche per aver scritto, con Germano Lolli, il libro ‘Castagneto da frutto’ ideato per dare all’operatore del castagneto un buon punto di riferimento. “Il castagneto ha comunque sofferto”, ha detto. Musolesi è ora impegnato nella verifica dell’utilità di stendere delle reti, quelle per la raccolta delle olive, per aiutare la raccolta dei marroni.
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