In campo, i volontari del nucleo unità cinofila della Croce Rossa Italiana di Reggio Emilia, con i loro collaboratori a quattro zampe e i 13 volontari delle ‘Giacche Verdi’ di Lama di Reno con i loro cavalli, abituati a lunghe arrampicate sui sentieri di Monte Sole durante l’ attività di controllo ambientale del parco.
Al cane è stato fatto annusare un guanto con gli odori del ‘disperso’ ed è stato poi dato l’ordine di lanciarsi in campo aperto. L’animale è quindi partito, guidato dal suo olfatto , nella sua attività di ricerca. Dopo alcune incertezze, agevolato dal terreno ancora umido per le piogge recenti, ha individuato il tracciato giusto e ha raggiunto il disperso.
Capito che aveva assolto il suo compito, il cane ha fatto grande festa anche perché di lì a poco è giunto il cavallo di un volontario. Il recupero è stato semplice.
“Siamo addestrati a soccorsi in superficie, come quello simulato qui a Monte Sole”, ha detto l’istruttore del gruppo CRI, Marco Pirondi, “ in crolli di edifici, terremoti e frane. La prova ci serve per valutare come intervenire al meglio”.
Remo Calzolari, delle Giacche Verdi ha poi sottolineato come la collaborazione con la CRI inorgoglisca i volontari del suo gruppo anche perché premiava la loro scelta di utilizzare i cavalli.
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