sabato 25 aprile 2009

GIORNATA DI MARCONI


“Marconi nell’estate del 1895 non è stato in Svizzera. E’ priva di ogni fondamento la pretesa della città di Salvan di avere ospitato lo scienziato in quell’anno e di essere stata il teatro degli esperimenti che portarono alla invenzione della radio. Sono quindi errati i presupposti che hanno attribuito alla cittadina il titolo ‘ patrimonio dell’umanità per le telecomunicazioni’.


Il sindaco di Sasso Marconi, Marilena Fabbri, ha anticipato al convegno di Villa Griffone, per la ‘Giornata di Marconi’, l’esito di uno studio avviato da un gruppo di storici e di ricercatori incaricati di verificare la attendibilità della pretesa di Salvan.

“Marconi in quell’anno era sottoposto agli obblighi di leva che gli impedivano di espatriare se non con il consenso del Ministero della Guerra. Inoltre, da verifiche sui libri contabili della famiglia, curati scrupolosamente da Giuseppe, padre di Guglielmo, non si ritrova nulla che indichi un trasferimento all’estero di componenti della famiglia”. Il frutto della ricerca sarà diffuso al convegno del 12 maggio a Colle Ameno di Sasso Marconi dal titolo ‘Da Meucci a Marconi’.

La giornata di Marconi non è stata solo l’occasione di precisazioni, ma anche di un confronto sulla ricerca nel campo delle ‘telecomunicazioni’ e dell’informatica con la presenza, oltre al presidente della Fondazione Guglielmo Marconi, prof. Gabriele Falciasecca, del manager delle telecomunicazione Francesco Caio, incaricato dal Governo di produrre un documento che delinei come si possa sviluppare nel nostro paese una nuova rete di telecomunicazioni, il quale, dopo aver sottolineato che siamo alla vigilia di una rivoluzione nel campo dell’informazione grazie alla quale nessun paese può dirsi avvantaggiato rispetto agli altri, ha detto “Il rinascimento italiano nelle telecomunicazioni è possibile. L’arrivo di internet, in particolare del protocollo IP, ha rimesso tutto in discussione. Abbiamo gli uomini e le capacità tecnologiche. Dobbiamo fare sistema, creare l’ambiente che richiami investimenti, che produca regole chiare e che sia capace di coordinare le tante iniziative in corso” .

Il prof Falciasecca ha aggiunto: “Il nostro paese può cogliere l’opportunità e la sfida se il Governo centrale sarà in grado di assumere un chiaro ruolo di leadership che delinei gli obiettivi e coordini tutte le iniziative e le risorse che in questo omento sono disponibili nel paese, come, per esempio, la rete Lepida, rete a banda larga che collega tutti i punti importanti della pubblica amministrazione regionale”. La giornata marconiana ha avuto l’avvio con la liberazione di 1000 piccini viaggiatori perché portatori di messaggi come la radio di Marconi. La Messa al mausoleo che ospita le spoglie dello scienziato è stata officiata da don Dario Zanini, parroco di Sasso Marconi.

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