Proroga della cassa integrazione ordinaria per altre 21 settimane per i 120 dipendenti della cartiera Reno de Medici di Marzabotto, è l’esito dell’incontro avvenuto ieri (3 aprile) in Provincia con la mediazione dell'assessore al lavoro Paolo Rebaudengo,tra la direzione aziendale assistita da Unindustria e le Rsu assistite dalle organizzazioni sindacali di categoria (Slc-Cgil e Fistel-Cisl).
L’accordo prevede inoltre che, se al termine della cassa integrazione non fosse possibile la ripresa dell'attività produttiva, si ricorrerà all’utilizzo di altri ammortizzatori sociali. L'azienda si è inoltre impegnata ad anticipare il trattamento di cassa integrazione a carico dell'Inps e una somma pari a 3.000 euro di trattamento di fine rapporto ad ogni lavoratore. Si provvederà inoltre a mettere in sicurezza lo stabilimento per assicurare il suo futuro funzionamento. Infine, le parti hanno concordato di incontrarsi entro di giugno al 'Tavolo di salvaguardia del patrimonio industriale' in Provincia per esaminare l'andamento produttivo e di mercato del Gruppo, con particolare riferimento alla situazione dello stabilimento di Marzabotto.
L’accordo ha soddisfatto le organizzazioni sindacali . “Abbiamo ottenuto che l’aziende rinunciasse alla cassa integrazione straordinaria per crisi e a proseguire con la cassa integrazione ordinaria “ ha precisato Alessio Festi del CGIL, “motivata quindi da una congiuntura negativa di mercato. Gli impegni dell’azienda alla conservazione del sito produttivo e a verifiche future fa sperare in una soluzione positiva della crisi”.
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