martedì 26 novembre 2024

Identificato dai Carabinieri il presunto autore dell'aggressione al capotreno del convoglio "Porretta Terme-Pianoro"

E' di un 15enne straniero.



I Carabinieri della Stazione di Vergato hanno identificato il presunto autore dell’aggressione al capotreno del treno regionale 17690 "Porretta Terme-Pianoro", avvenuta nel pomeriggio di lunedì 18 novembre. Si tratta di un 15enne straniero.

L’aggressione è scattata mentre il capotreno, un uomo italiano di 53 anni, stava svolgendo il consueto controllo dei titoli di viaggio. Alla richiesta di esibire il biglietto, un giovane, descritto come alto, vestito con pantaloni bianchi e un giubbotto nero, ha reagito con rabbia: dopo aver insultato il capotreno, gli si è avventato contro, gettandolo sui sedili e colpendolo ripetutamente al volto con dei pugni.

Il capotreno, aiutato dai passeggeri che hanno assistito alla scena, è riuscito a rialzarsi, ma ha subito compreso la gravità delle ferite riportate. L’aggressore è poi fuggito scendendo alla stazione ferroviaria di Vergato. Nonostante le contusioni, il capotreno ha seguito la procedura prevista, informando le autorità, tra cui i Carabinieri, e successivamente è stato soccorso dal personale del 118 che lo ha trasportato all’ospedale di Porretta Terme. Lì è stato visitato, medicato e dimesso con una prognosi di 14 giorni.

Le indagini, condotte dai Carabinieri della Stazione di Vergato in collaborazione con il Nucleo Operativo Radiomobile, hanno permesso di identificare il presunto responsabile. I Carabinieri hanno inviato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna la notizia di reato, con accuse di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e interruzione di pubblico servizio.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Tanto il solito "magistrato" lo rimetterà subito in libertà con una pacca sulla spalla dicendogli di non farlo più. Caspita, è una risorsa no?

Anonimo ha detto...

Prima li sradicate dal loro paese, illudendoli che l'Italia sarà il ben godi, poi volete anche che paghino il biglietto? Come farete a sostituire gli italiani con sta gente se gli rompete le continuamente? Diventeranno mai risorse?

Anonimo ha detto...

Se gli altri passeggeri fossero intervenuti a difesa del capotreno, pestando il delinquente straniero questo si sarebbe ricordato per un bel po' la lezione, evitando di delinquere ancora.
Ora un compagno magistrato lo rimetterà a piede libero e il soggetto potrà serenamente continuare a delinquere colla certezza dell'impunità.

Anonimo ha detto...

Sono tutti i disagiati che sono accolti in Italia.