Sasso Marconi, il capogruppo di opposizione critica la gestione comunale: "Manutenzione insufficiente e scelte discutibili"

 

Sasso Marconi – A pochi mesi dalla sua nomina a capogruppo di opposizione in consiglio comunale, Stefano Pedrelli (nella foto)  traccia un primo bilancio critico dell'attività amministrativa, denunciando carenze nella manutenzione delle strutture pubbliche e criticando alcune scelte economiche dell’amministrazione.

Pedrelli esordisce chiarendo la volontà di voler mantenere un confronto costruttivo con la maggioranza  limitando le polemiche ideologiche alle questioni pratiche: "Non mi interessa discutere di ideologia, ma di problemi concreti", ha detto. Tuttavia, il giudizio sull'operato dell'amministrazione è severo, soprattutto per quanto riguarda la manutenzione del patrimonio pubblico.

Il caso skate park: "E' stato abbandonato e ora servono 36.000 euro", Pedrelli segnala indicando come uno tra i casi più emblematici lo stato di abbandono dello skate park comunale: "Non è stato manutenuto, è stato lasciato al degrado. Ora, per renderlo nuovamente fruibile, servono ben 36.000 euro". Una spesa che, secondo il consigliere, si sarebbe potuta evitare con una gestione più oculata.

Problemi di organizzazione e manutenzione urbana
Il capogruppo denuncia anche disfunzioni nell'organizzazione degli interventi di manutenzione ordinaria, come lo spurgo dei chiusini delle fognature nei centri abitati: "Molti erano otturati da tempo. Inoltre, non è stata fatta una corretta segnalazione ai cittadini per evitare di parcheggiare negli spazi necessari agli operatori, che hanno dovuto lavorare con difficoltà per togliere i detriti". Inoltre, Pedrelli sottolinea l'importanza di un maggiore controllo sui lavori affidati a ditte esterne: "Il Comune deve verificare la qualità degli interventi".

Parco fluviale: "Priorità sbagliata in tempi di emergenza"
Pedrelli critica duramente anche il progetto del nuovo parco fluviale nell’area dei laghetti della Porziola a San Lorenzo, che prevede una spesa complessiva di 1.700.000 euro, di cui 1.500.000 finanziati dalla Regione e 200.000 a carico del Comune: "Siamo in emergenza, questi fondi avrebbero dovuto essere destinati al ripristino delle strade e alla messa in sicurezza dei corsi d'acqua".

Il consigliere mette in dubbio anche la capacità di gestione futura del parco: "Non abbiamo nemmeno le risorse umane ed economiche per garantire la pulizia dei centri abitati. Come faremo a curare un'area così vasta?".

Verso il dibattito in consiglio
I temi sollevati da Pedrelli, legati alla manutenzione, alla gestione delle risorse e alle scelte strategiche, sono di grande attualità e interesse per la comunità. Resta ora da vedere come e se verranno affrontati  in consiglio comunale.