giovedì 5 maggio 2022

Scoperti dodici lavoratori ‘in nero’ in un ristorante del bolognese

 Ne è seguita la sospensione dell’attività imprenditoriale e la maxi-sanzione per lavoro nero


La metà del personale impiegato in un ristorante orientale , pari a dodici lavoratori, operava in nero e prestava quindi la propria attività  in totale assenza di qualsiasi rapporto di lavoro e quindi senza tutela assicurativa, assistenziale e previdenziale.

A rilevare l’illecito sono stati i Finanzieri del Comando Provinciale di Bologna, nell’ambito delle ordinarie attività di  prevenzione e contrasto al lavoro nero.

Ne è seguita la segnalazione all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Bologna per l’applicazione del ‘provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale’, nonché la contestazione, in capo al rappresentante legale, delle sanzioni in materia giuslavoristica, tra cui la cosiddetta  “Maxi-sanzione per lavoro nero”.

Complessivamente, le sanzioni comminabili potranno variare da un minimo di  21.600 euro ad un massimo di 43.200 euro, oltre alla quota fissa prevista per la sospensione di  ulteriori 2.500 euro.

L’attività esperita testimonia il costante impegno della componente territoriale della Guardia di Finanza di Bologna nella lotta allo sfruttamento illecito di manodopera, che compromettono l’economia legale e minano la sana e leale concorrenza tra gli esercenti, danneggiando gli imprenditori onesti e rispettosi delle regole di mercato.

Dal Comando Provinciale Bologna Guardia di Finanza

1 commento:

Anonimo ha detto...

Perché non indicare il nome del locale? Non è pubblico?