Un’ennesima auto è uscita di strada in via Ganzole di Sasso Marconi nel tratto ove si innesca via Vizzano. Sabato scorso abbiamo riferito di un altro caso simile, avvenuto nello stesso punto. Il nuovo incidente è successo ieri sera e fortunatamente l’uomo alla guida non ha riportato conseguenze. E’ uscito da solo dall’abitacolo dell’auto aprendosi un varco dal vetro posteriore. Non sono stati allertati ne’ le pubbliche assistenze, ne’ le forze dell’ordine. L’uomo ha chiesto solamente l’intervento del caro attrezzi che ha potuto recuperare l’auto solo stamattina. La Polizia Locale di Sasso Marconi ha ordinato il transito dei veicoli per consentire le operazioni in sicurezza.
Il fatto che chi era alla guida non abbia subito
danni fisici potrebbe confermare che l’auto stava percorrendo la pericolosa
curva a bassa velocità e avvalora la denuncia di chi sostiene che il fondo stradale in quel tratto, in caso
di pioggia, diventa particolarmente viscido.
Lo stesso interrogativo se lo pone il consigliere
comunale di Sasso Marconi, Marco Veronesi, che, abitando a Rioveggio e
lavorando a Pianoro, ogni giorno percorre via Ganzole e ha potuto verificare
che troppo spesso auto da sole escono di strada proprio in quel tratto di via.
Ha annunciato l’intenzione di presentare una
interrogazione sul tema all’amministrazione
comunale di Sasso Marconi.
E come
aveva annunciato, il consigliere Veronesi ha redatto e inoltrato l’interrogazione al
sindaco di Sasso Marconi, Roberto Parmeggiani, che riportiamo integralmente:
Interrogazione
con risposta scritta e sua discussione durante prossimo Consiglio Comunale
Visto il
tratto stradale della Provinciale SP37 che insiste in territorio comunale di
Sasso Marconi immediatamente successivo (direzione Pianoro) all’incrocio tra le
vie Colliva, del Sasso e Vizzano ed il relativo incrocio stradale
Analizzato
che il tratto stradale, provenendo da Sasso Marconi in direzione Pianoro,
risulta essere leggermente in discesa e con curva verso destra
Dal momento
che in questo particolare tratto di strada insistono sia alla destra che alla
sinistra della carreggiata dei fossi, di cui il più profondo è certamente
quello che ricade sotto il ponte recentemente ristrutturato di Via Colliva
Considerato
che nell’ultima settimana sono avvenuti nei pressi di questo tratto stradale
almeno tre fuoriuscite di strada da parte di autovetture (alcune cappottate
sottosopra) e nello specifico, una il venerdì pomeriggio 06 maggio, una il
sabato 07 maggio ed un’altra nella serata di domenica 08 maggio
Visto che
non è la prima volta che questo specifico tratto stradale vede la fuoriuscita
di autovetture, per lo più nella parte del fosso sottostante il ponte di Via
Colliva
Analizzato
che non è presente lungo questo tratto stradale alcun sistema di protezione
laterale che possa impedire la fuoriuscita di strada da parte di vetture di
qualsiasi tipo
Dal momento
che tale strada è percorsa quotidianamente da centinaia di autovetture, camion
e motociclette
Siamo a richiedere a questa Amministrazione:
-
di chi sia la competenza e
responsabilità, ovvero la sicurezza di tale tratto stradale
-
nel caso fosse di altro Ente
superiore al Comune, se è mai stata fatta e quando alcuna comunicazione
ufficiale in merito alla pericolosità di tale tratto stradale all’Ente responsabile
-
se la locale Polizia
Municipale di Sasso Marconi sia a conoscenza della pericolosità di tale tratto
stradale e quali misure siano state adottate dalla stessa per informare gli
automobilisti
-
quanti rapporti di
intervento da parte della Polizia Municipale di Sasso Marconi ed anche dei
Carabinieri della locale stazione e del Nucleo Radio Mobile siano stati redatti
negli ultimi cinque anni a seguito di incidenti e/o fuoriuscite di strada in
questo tratto stradale specifico
-
se non si ritenga opportuna l’installazione
di sistemi di protezione alla fuoriuscita dalla carreggiata in ambo i lati
2 commenti:
Sistemi di protezione ? Forse sarebbe meglio controllare l’asfalto, prima che qualcuno si ammazzi!!!!
signor 21 06 è troppo logico cominciare con le cose intuitive e realizzabili subito a costi irrisori.
Forse ci vorrà una conferenza con le comunità, associazioni, tecnici anas, e forse una fiacolata.
povera italietta
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