domenica 2 gennaio 2022

Capodanno movimentato per il Soccorso Alpino

Due interventi ieri e uno oggi, ma senza conseguenze gravi per gli escursionisti


di Danilo Righi


Ieri, prima giornata del 2022,  due ragazze hanno voluto inaugurare il nuovo anno con  una escursione al Corno alle Scale.

Partite dal rifugio Sega Vecchia di Pianaccio, in comune di Lizzano in Belvedere,  hanno imboccato un sentiero CAI 119, conosciuto anche come “Poggio Mezzo”.

Si tratta di un sentiero molto lungo e impegnativo. Le due ragazze, una di 28 anni residente a Lecce studentessa all’università di Bologna e un’altra di 29 anni residente a Vergato, si sono incamminate verso la cima del Corno.

Dopo aver percorso un lungo tratto di sentiero, ormai fuori dalla vegetazione, una di loro ha iniziato ad avere difficoltà a proseguire.

 Le due escursioniste, intorno alle 15,  si sono fermate e hanno chiesto aiuto al 112 di Vergato che ha subito attivato il CNSAS, stazione Corno alle Scale.

 


Su posto si sono immediatamente recate due squadre, una partita dal Rifugio Sega Vecchia lungo  la salita del sentiero 119. Un’altra squadra dalla zona della Nuda scendendo  verso valle.

Le due ragazze sono state  individuare nel tardo pomeriggio dal personale del CNSAS in buone condizioni di salute. Molto stanche e infreddolite sono state accompagnate  fino al parcheggio del rifugio Sega Vecchia.

Mentre era in corso questo intervento, la squadra del Soccorso Alpino e Speleologico stazione Corno alle Scale è stata allertata  per un’altra persona, un uomo di 68 anni residente a Castel D’Aiano, che non aveva fatto rientro. Contattato telefonicamente dal caposquadra, l’uomo è poi rientrato in autonomia verso Pianaccio.



 



Anche oggi, domenica 2 gennaio, il soccorso Alpino ha dovuto intervenire per soccorrere un  uomo di 55 residente a Bologna,  colto da malore mentre saliva da Pianaccio verso il Monte  Pizzo lungo il sentiero CAI 151.

L’uomo era insieme a degli amici. La comitiva, lasciata la macchina nel parcheggio della frazione,  ha imboccato il sentiero e, dopo aver camminato per circa una ventina di minuti, ha dovuto fermarsi in quanto uno degli escursionisti si è sentito male ed è  caduto a terra privo di conoscenza.

Mancava poco a mezzogiorno e gli amici hanno subito chiamato il 118. Sul posto è stata inviata, oltre l’ambulanza di Lizzano,  anche una squadra del Soccorso Alpino e Speleologico stazione Corno alle Scale.

L’uomo è stato  raggiunto dai tecnici del CNSAS e dal personale infermieristico dell’ambulanza. Quando i soccorritori sono arrivati sul posto il bolognese aveva già ripreso conoscenza e stava bene. Riaccompagnato nell’abitato di Pianaccio,  ha rifiutato il ricovero.



1 commento:

pulce ha detto...

spero che quanto prima anche la regione Emilia -Romagna adotti il sistema dell'arco alpino:Lombardia ,Piemonte ,Veneto . Si arriva a pagare fino a 750euro per un soccorso.Questa gente si rende conto che oltre ad un disagio per i volontari,sempre pronti a partire in qualsiasi condizioni a volte rischiando troppo, sono una spesa per la comunita'! Non e un gioco andare in montagna e sopratutto non e' da TUTTI!!!