Ad: "Scelta consapevole per favorire transizione energetica'
Nel 2021, tutta l'energia elettrica acquistata dal Gruppo Basf in Italia è
stata ottenuta da fonti rinnovabili.
L'azienda, attraverso l'acquisto di certificati verdi, ha aderito a questa
forma di incentivazione della produzione di energia elettrica che si basa
sull'obbligo, posto dalla normativa a carico di produttori e importatori di
energia elettrica prodotta da fonti non rinnovabili, di immettere annualmente
nel sistema elettrico nazionale una quota di elettricità prodotta da impianti
alimentati da fonti rinnovabili.
"Acquistare energia elettrica green certificata - sono le parole di Lorenzo Bottinelli Amministratore Delegato e Vice President Country Cluster Italy - conferma il nostro impegno nel sostenere la necessaria transizione energetica del sistema industriale, a livello di Paese". Anche se questo significa sostenere un costo economico più elevato rispetto a quello generato dall'acquisto di energia elettrica tradizionale.
"In un contesto in cui ognuno è chiamato a fare la propria parte - continua Botticelli - per la protezione globale del clima, siamo orgogliosi della nostra scelta". L'impegno è coerente con gli obiettivi di decarbonizzazione del gruppo, che intende ridurre le emissioni di gas serra del 25% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2018 e raggiungere emissioni nette pari a zero entro il 2050.
Un obiettivo che persegue attraverso un articolato programma di Carbon Management. "Combinare e trasformare la materia attraverso la chimica richiede grandi quantità di energia - commenta Filippo Di Quattro, Director Operations and Manufacturing Community - nei nostri stabilimenti, quando possibile, autoproduciamo l'energia attraverso impianti moderni di cogenerazione particolarmente efficienti. Parallelamente, da alcuni anni, siamo entrati nel mercato dei certificati verdi e dal 2021 il 100% dell'energia acquistata è green". (ANSA).
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