Hanno minacciato con un coltello un compagno colpevole di aver parlato male degli assalitori
I Carabinieri hanno deferito alla Procura della Repubblica presso il
Tribunale per Minorenni di Bologna cinque ragazzi, incensurati, per atti
persecutori in concorso.
I fatti risalgono al pomeriggio del 18 gennaio scorso, quando il giovane, invitato con una scusa a scendere sotto casa da una coetanea, finiva in una “trappola”. Ad attenderlo, oltre alla ragazza, c’erano gli altri giovani, intenzionati a dargli una “lezione” per aver parlato male di loro.
Nella circostanza il ragazzo è stato minacciato con un coltello, deriso, picchiato e ovviamente filmato.
A richiedere l’intervento dei Carabinieri e a denunciare l’accaduto, la madre del14enne , preoccupata per l’incolumità del figlio e perchè temeva che le aggressioni potessero ripetersi.
Nel corso delle perquisizioni domiciliari sono stati ritrovati il filmato e il coltello che, il più grande del gruppo, aveva
utilizzato per spaventare il ragazzino.
Oltre a rispondere di atti persecutori, il giovane trovato in possesso
dell’arma, è stato denunciato per porto di armi od oggetti atti ad offendere e
detenzione di sostanze stupefacenti: è stato trovato con un paio di grammi di
marijuana.
I militari hanno altresì provveduto a coprire alcune scritte comparse sui muri che richiamavano una sigla che i ragazzi si erano intestata.
Nella foto: i Carabinieri coprono il logo che i ragazzi si erano intestati.
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