mercoledì 15 luglio 2020

Casalecchio di Reno ricarda la strage del 2 agosto 1980

Nel cortile della Casa per la Pace incontro pubblico a cura dell’associazione Percorsi di Pace

di Mauro Ungarelli 

Domani, giovedì 16 luglio, alle 20.45, nel cortile di Casa per la Pace "La Filanda" , si terrà una serata per ricordare, a 40 anni di distanza, la strage fascista alla stazione di Bologna, i risultati processuali faticosamente raggiunti e l’obiettivo di arrivare alla verità e alla condanna dei mandanti. Nella serata, a cura di Percorsi di Pace, sono in programma testimonianze dirette, filmati, ricordi, interventi musicali e letture con il contributo dell'attrice Tita Ruggeri.
Parteciperanno i cittadini casalecchiesi Paolo Lambertini, vicepresidente Associazione familiari vittime 2 agosto 1980 e Roberta Garuti, ferita nell'attentato, con Agide Melloni, autista del bus 37 il 2 agosto 1980, Antonella Micele, avvocato di parte civile per l'associazione familiari e già vicesindaco di Casalecchio di Reno e Cinzia Venturoli, docente all’Università di Bologna che si occupa in particolare dei rapporti tra storia e memoria.
L'iniziativa si svolgerà nel cortile antistante Casa per la Pace o, in caso di maltempo, all’interno della Casa, nel rispetto delle norme di distanziamento interpersonale in vigore.
Partecipazione libera, è prevista anche la diretta Facebook alla pagina

Il 2 agosto 1980 è ancora nella memoria di tutti i cittadini; alle 10.25 una miscela di tritolo e T4 tranciò i destini di persone provenienti da 50 diverse città italiane e straniere. 85 furono le vittime e 200 feriti. Una violenza cieca che voleva destabilizzare la vita politica e sociale della città e dell’Italia. Sono trascorsi 40 anni dalla strage della stazione di Bologna e sono stati faticosamente raggiunti risultati processuali stabilendo una radice di estrema destra ma l’obiettivo di tutti è quello di arrivare alla verità e alla condanna dei mandanti.

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