Nel
cortile della Casa per la Pace incontro pubblico a cura
dell’associazione Percorsi di Pace
di
Mauro Ungarelli
Domani,
giovedì 16 luglio,
alle
20.45,
nel cortile di Casa
per la Pace "La Filanda"
, si terrà una serata per ricordare,
a 40 anni di distanza, la strage
fascista alla stazione di Bologna,
i risultati processuali faticosamente raggiunti e l’obiettivo di
arrivare alla verità e alla condanna dei mandanti. Nella serata, a
cura di Percorsi di Pace, sono in programma testimonianze dirette,
filmati, ricordi, interventi musicali e letture con il contributo
dell'attrice Tita
Ruggeri.
Parteciperanno
i cittadini casalecchiesi Paolo
Lambertini,
vicepresidente Associazione
familiari vittime 2 agosto 1980
e Roberta
Garuti,
ferita nell'attentato, con Agide
Melloni,
autista del bus 37 il 2 agosto 1980, Antonella
Micele,
avvocato di parte civile per l'associazione familiari e già
vicesindaco di Casalecchio di Reno e Cinzia
Venturoli,
docente all’Università di Bologna che si occupa in particolare dei
rapporti tra storia e memoria.
L'iniziativa
si svolgerà nel cortile antistante Casa per la Pace o, in
caso di maltempo, all’interno della Casa, nel rispetto
delle norme di distanziamento interpersonale in vigore.
Partecipazione
libera, è prevista anche
la diretta
Facebook alla pagina
Il
2 agosto 1980 è ancora nella memoria di tutti i cittadini; alle
10.25 una miscela di tritolo e T4 tranciò i destini di persone
provenienti da 50 diverse città italiane e straniere. 85 furono le
vittime e 200 feriti. Una violenza cieca che voleva destabilizzare la
vita politica e sociale della città e dell’Italia. Sono trascorsi
40 anni dalla strage della stazione di Bologna e sono stati
faticosamente raggiunti risultati processuali stabilendo una radice
di estrema destra ma l’obiettivo di tutti è quello di arrivare
alla verità e alla condanna dei mandanti.
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