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Palazzo Loup associazione emiliane e toscane hanno presentato ad un
pubblico attento gli studi recenti su 'la via del ferro' e le
importanti novità sul piano scientifico relative alla grande arteria
stradale transappenninica, costruita per il transito su carri del
prezioso metallo proveniente dall'Elba e di altre merci (da e per gli
empori marittimi di Pisa e di Spina) che gli Etruschi realizzarono
tra il VI e il IV sec. a.C. al fine di collegare l’insediamento
di Gonfienti (Prato) in Val di Marina con Kainua (Marzabotto) nella
valle del Reno, oltrepassando le valli del fiume Bisenzio e
quella del torrente Setta.
Gli studi hanno evidenziato i tratti
essenziali e l'importanza di questa grande via di comunicazione che
ha rappresentato anche la riunificazione delle due dodecapoli
etrusche, tirreniche ed adriatiche, saldando i territori di qua e di
là dall'Appennino. Le relazioni sono state tenute dai proff.
Carlo Alberto Garzonio, Giuseppe Alberto Centauro e Mario Preti
dell’Università degli Studi di Firenze.
Nell'occasione
di questo incontro è stato suggellato un patto di condivisione tra
le associazioni presenti per tutte le future ricerche che
riguarderanno le valli appenniniche e i territori attraversati della
Strada del Ferro.
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