martedì 7 febbraio 2017

Renzi non dimentica le sue Enews. E 'arrivato alla 458.



di Matteo Renzi



Per commentare questa settimana ho scelto un'immagine che mi sembra potente. Lui si chiama Hope, lei si chiama Anja. Sono ritratti in una posa analoga a distanza di un anno.
Il bambino era stato nei fatti condannato a morte dalla sua stessa famiglia, sospettato di stregoneria. Quella mano amica non gli ha dato solo da bere: gli ha dato la vita. E un anno dopo quel bambino va a scuola.
Per me questa immagine è l'immagine della vittoria della speranza contro il pregiudizio. È l'immagine della solidarietà contro l'odio. Dell'incontro contro la paura. Della vita contro la morte.
 
Sono ore difficili a livello internazionale. Crescono le tensioni e si rafforzano quelle forze politiche che giocano sull'onda della paura (sarà interessante capire cosa accadrà in Francia anche alla luce della sfida lanciata dal nostro amico Macron, ne parleremo in una delle prossime enews). Mi piace l'idea di aprire questa settimana con questa foto. E di augurare al popolo delle enews una buona settimana con questa immagine, non con quella di un muro, non con quella di uno scontro. Non significa che i buoni vincono sempre, ma significa che ciascuno di noi può provare a fare qualcosa. Il grande Chesterton diceva "Le fiabe non raccontano ai bambini che i draghi esistono. I bambini sanno già che i draghi esistono. Le fiabe raccontano ai bambini che i draghi possono essere uccisi".
Questa storia non è una fiaba, mi piace condividerla e augurarvi così buona settimana!

Mi spiace che queste ore siano segnate anche da polemiche interne dentro il PD. Voi direte: "Matteo, dov'è la novità? Sono ormai mesi segnati da polemiche interne dentro il PD". È vero. Ma sicuramente crea un certo stridore vedere che nel mondo si discute di Trump ed Europa, da noi invece la polemica è legata alla consueta battaglia interna su questioni appassionanti (forse) solo per i diretti interessati.
Le cose stanno più o meno così: dopo il referendum di dicembre, proponiamo il congresso. Ci viene detto di No: "Meglio evitare la conta, altrimenti sarà una rissa". E sicuramente ve lo ricordate: alcuni di noi - a cominciare dall'elegante Giachetti - non gradiscono questa posizione. Ma noi accettiamo in nome della pace interna e manteniamo la scadenza congressuale per il dicembre 2017 come previsto dallo Statuto. Venti giorni dopo, colpo di scena, ci viene chiesto di fare primarie per "rendere contendibile la linea del partito", altrimenti sarà scissione. Scissione? E perchè mai? Uno si domanda come si possa cambiare idea in venti giorni. Ma in nome della pace interna accettiamo anche le primarie. Quando diciamo di sì, ci viene comunicato - rigorosamente via interviste e via talk-show - che non bastano neanche le primarie.
 
È abbastanza difficile orientarsi in questo labirinto di polemiche per gli addetti ai lavori, figuriamoci per un cittadino fuori dai giochi della politica. Penso che chi vota PD non meriti questa polemica continua, le minacce di scissione, la lotta costante di chi ogni giorno spara ad alzo zero. Ma penso anche (lo dico a molti di voi che mi scrivono scandalizzati in queste ore e vi sono grato per il vostro affetto) che la migliore risposta non sia la rabbia, ma un sorriso: chi conosce come sono andate le cose non può arrabbiarsi per queste faccende. Torniamo a sorridere, amici: arriverà il giorno in cui ci misureremo sulle proposte e lì le polemiche improvvisamente spariranno.
Siamo pronti a qualsiasi confronto pubblico e democratico che sia rispettoso delle regole e dello Statuto interno. Accettare le regole e il risultato di un congresso o delle primarie è il primo passo per rispettare una comunità; e come ci insegna la storia anche recente, non sempre è accaduto.
 
Di tutto questo discuteremo lunedì 13 febbraio nella direzione già convocata. Ho chiesto alla presidenza del partito di allargare gli inviti anche a tutti i parlamentari e tutti i segretari provinciali. Almeno ci parliamo chiaramente, in faccia, di tutto. Rigorosamente in streaming, sia chiaro. Ma fino ad allora occupiamoci dei problemi veri, non delle risse interne.

Giorni di grande sport in tutto il mondo. Stanotte una finale mozzafiato del Super Bowl - cui anche il Papa ha fatto arrivare il messaggio! - con il trionfo di Tom Brady e compagni. Ieri la vittoria del Camerun del CT Hugo Broos: incredibile la sua storia, ha iniziato la sua avventura con il Camerun rispondendo ad un annuncio su internet, poi ha incassato il rifiuto dei calciatori più famosi che hanno rinunciato alla convocazione e alla fine ha portato la sua squadra alla vittoria. Domenica scorsa un match Federer-Nadal che entrerà nella storia del tennis anche per chi come noi ha il ricordo (sfuocato, io ero piccolo) dei grandi scontri a Wimbledon tra Borg e McEnroe. Lo sport è questo: passione, rivincita, eroismo, personalità. Forse per questo parla al cuore di molti di noi. Ma lo sport ha bisogno di essere accompagnato e aiutato. E per questo mi hanno colpito le parole di un grande allenatore come Luciano Spalletti. Devo confessare che ho seguito le dichiarazioni di Spalletti molto teso: domani all'Olimpico c'è Roma-Fiorentina e il mister giallorosso è per noi un pericolo pubblico, visti i risultati anche recenti. Ma al netto del tifo, Spalletti ha lanciato un appello alla realizzazione degli stadi di proprietà, proprio nella settimana in cui la Roma vede incomprensibilmente allontanarsi il proprio progetto urbanistico. Non è solo un fatto economico per il territorio (posti di lavoro e indotto), ma soprattutto un fattore di crescita e competitività per tutto il mondo sportivo italiano. Dobbiamo fare degli stadi luoghi accoglienti e ospitali per le famiglie e anche vendere i diritti televisivi in Cina, amici. Solo così torneremo ad avere il campionato più bello del mondo.
Se si dice no a tutto, come accade in qualche città, si blocca il futuro. Si bloccano gli investimenti. E ci si condanna a vivere di rimpianti.
Pensierino della sera. Sono molto felice che in Italia il garantismo sia tornato di moda anche in ambienti che ne sembravano distanti. Per esempio leggo giornali vicini al Movimento Cinque Stelle che ci spiegano la differenza tra un avviso di garanzia e una sentenza di colpevolezza: è un piccolo passo per l'uomo, ma un grande passo per l'universo pentastellato. Addirittura da qualche giorno ci sono talk ed editoriali su testate sorprendenti che ci spiegano come sia normale intestare polizza vita all'insaputa del destinatario. Ho letto uno dire: "Chi di noi non ha mai intestato a un amico una polizza vita?" Non so voi, io no: forse sono un po' fuori dal tempo. Bene così, comunque. Noi garantisti siamo contenti della svolta. Un pensiero di umana solidarietà al povero sindaco Pizzarotti di Parma, espulso per molto meno dal blog. E un abbraccio affettuoso a chi pensa che dentro Cinque Stelle uno valga davvero uno. Viva il garantismo, sempre. E viva la presunzione di innocenza, sempre. Quanto al sindaco di Roma: buon lavoro. I cittadini la misureranno sui risultati.

12 commenti:

Cesare Zecca ha detto...

Renzi, invece di trombonare con questo squallido artifizio del povero piccolo, dovrebbe chiedersi perché le madri non hanno avuto contraccezione, diritto all'aborto, nei loro paesi d'origine.
Evitare di creare e mettere al mondo ciò che diventa un problema (poi scaricato sull'Europa, no!?).
Del resto è lo stesso partito dell'invaditrice Kyenge, rampolla di una ricca e benestante famiglia congolese nel quale il paparino e le sue incontinenze riproduttive, poi scaricate su quei razzisti idioti, piccoli e meschini italiani, hanno usato varie donne per la zootecnia umana intensiva, la produzione di 38 o 39 figli.

Che squallore!

Anonimo ha detto...

l' unica considerazione per le news di renzi è la non considerazione, non solo verso di lui ma per tutti coloro che sostengono il PD, la snistra da sempre contro chi lavora, dai dipendenti pubblici e chi fa impresa. Dal 2011 ad oggi la tiritera è stata la medesima, impoverire quegli italiani che hanno creduto nel lavoro e nel futuro di questo paese. Un progetto bellico e sinistro permanente dal 2011 ha distrutto tutto ciò che c' era di grande e bello, nel bel paese. Gli italiani ringraziano, rimanendo indifferenti alle news di costui.

Anonimo ha detto...

Quel che i Monti, i Draghi, gli Juncker non capiscono è che l’ondata di rivolta anche euroscettica l’ha provocata chi ha governato l’Europa negli ultimi 25 anni. E che il mix economico-sociale, generato anche da altri fattori (globalizzazione e tecnologia) è esplosivo.
La verità è che dell’euro ha beneficiato un solo Paese: la Germania. E che le misure decise dall’Unione europea in sintonia con la Bce, vedi il fiscal compact, non hanno creato un’economia migliore e più dinamica, bensì in troppo Paesi, come l’Italia, soffocata, inibita dalla pressione fiscale e da normative astruse, incapace di generare occupazione e con una pressione crescente, al ribasso, sui salari. Che tradotto significa: meno lavoro e quel poco pagato malissimo, più tasse per tutti, anche per quelle piccole imprese da sempre fondamentali nel tessuto economico europeo.

Anonimo ha detto...

Il vero problema non sono i populisti come dice draghi. Il vero problema sono loro.(Draghi la germania e la BCE) E’ la loro arroganza, è quel senso di superiorità che li induce a negare persino l’esistenza del problema, e dunque a continuare sulla stessa rovinosa strada percorsa finora.

Anonimo ha detto...

Ricordo i vari Monti,Letta e Renzi che, dopo essere stati nominati Capi paese sono subito andati dalla Merkel per discutere (solo con lei !!) di come e cosa fare per distruggere il Paese chiamato Italia.

Anonimo ha detto...

La probità etico-morale di questo personaggio è ben definita dal suo comportamento:

"Se perdo il referendum considero fallita la mia esperienza politica"_29/12/2015
"Se sulle riforme gli italiani diranno no, prendo la borsettina e torno a casa"_25/02/2016
"Se perdo il referendum del 2016, vado via subito e non mi vedete più"_20/3/2016
"Se io perdo, con che faccia rimango. Ma non è che vado a casa, smetto di fare politica"_8/5/2016




Anonimo ha detto...

Grazie a PD-5stelle, senza essere stati invitati, mezzo milione di uomini africani "SBARCANO" in Italia.
Con che barche ? le navi della Marina italiana e delle ONG dei miliardari.
Poi, visto che non si difendono i confini, bisogna mettere, come a Bologna, le barriere di cemento antiintrusione, di cui i bolognesi sono così “prodi”.
Un grand’affare,vero,amici-compagni-stellini?

proiezioni sbarchi 2017

Anonimo ha detto...

Renziiiiii!!! BASTAAAAA hai rotto. Ritirati come più volte hai promesso.

Ma che scriviamo a fare? mica li legge questi commenti

Anonimo ha detto...

L'ARGOMENTO PRINCIPALE DELLA NEWS RIGUARDA COMUNQUE COME SALVARE QUESTI BAMBINI.....VEDI IMMAGINI....COME SALVARE TANTI BAMBINI MASSACRATI O ABBANDONATI DALLE LORO STESSE FAMIGLIE. QUANTA IGNORANZA C' E' IN QUESTO MONDO INFAME !!!

Anonimo ha detto...

PRIMA DELL'EURO LA GERMANIA ERA CHIAMATA "LA GRANDE MALATA D'EUROPA". ADESSO, CON LE TRASFUSIONI DEL SANGUE EUROPEO E LE ACROBAZIE DEI BOIARDI, I MORIBONDI SONO QUEI PAESI CHE SI SONO IMPOVERITI PER ARRICCHIRLA emantenere tutti quei clandestini (che non hanno colpe) che ci hanno dirottato essendo noi prima della germania come territorio e studiato a pennello.

Anonimo ha detto...

A quale SETTA appartengono le due ragazze della foto con tatuaggi uguali? Yakuza? PD?

Cesare Zecca ha detto...


> COME SALVARE QUESTI BAMBINI.....
[...]
> QUANTA IGNORANZA C' E' IN QUESTO MONDO INFAME !!!


Ad esempio vedere qui cosa (non) succede in Uganda.



Una società che nel 2017 mette al mondo dei bambini in condizioni assurde, mette al mondo dei problemi che avranno problemi (poi scaricati su quei _oglioni babbei di europei) , è una insensatezza ... priva di senso.
No.
Non è priva di senso.
Perché in Africa, le organizzazioni cattoliche ma, ora, soprattutto islamiche, si oppongono con forza a qualsiasi progetto di fornire contraccezione alle donne. Poi l'orribile islam di massa prosegue, con la reificazione delle donne a fattrici sfornapargoli (reificazione così care anche ai diversamente sessuali alla Vendola che per i propri squallidi capricci egoici trasformano le subumane in macchine organiche di produzioni di bambini ordinabili da catalogo da facoltosi kompagni benestanti della sinistra al caviale. vivailproletariato_e_leclassisubalterne_iltuoutero_lousoio).
Il disegno, come è risaputo (e testimoniato in molteplici casi, anche con le parole del leader algerino Boumedienne, "vi conquisteremo con i ventri delle nostredonne") è quello di una conquista e di una sottomissione che avviene in primis in modo demografico.

Quindi il fatto che vengano creati dei problemi e poi scaricati a milioni sugli europei con il sostegno e l'apologia dei kompagni collaborazionisti utili idioti, non è così privo di senso.

Qui poi ci sono i cretini che invece di pensare ad evitare di creare dei problemi strillano isterici che c'è "IGNORANZA".
Sì, c'è ignoranza di questi meccanismi e un cretinismo pietista, buonista che ve ne rende complici.