Cittadini
della valle del Reno,
ormai
è chiaro a tutti in questo paese fare le RIFORME significa soltanto
TAGLIARE: tagliare i servizi, tagliare i salari,
tagliare il personale. Ma mai tagliare dove si
dovrebbe: sprechi, appalti, manager.
28
milioni di euro spesi per l’Ospedale di Porretta.
20
milioni di euro spesi per l’Ospedale di Vergato
Oggi
quei soldi dove li buttiamo?
Il
Piano di Riordino Ospedaliero approvato dalla Regione Emilia Romagna
sta tutto dentro questa logica. Se lo leggerete vedrete che dietro ad
una marea di astruse definizioni (modelli innovativi, assetti
integrati e funzionali, efficientamento, standard strutturali, volume
soglia minimo ecc…) si nasconde una sola volontà: quella di
RIDURRE LE PRESTAZIONI SANITARIE (- 815 posti letto nel 2016),
RIDURRE GLI OSPEDALI, RIDURRE IL NUMERO DEL PERSONALE SANITARIO,
DEPOTENZIARE LE STRUTTURE ESISTENTI.
Loris Bonantini |
•
Nel febbraio 2014 è stato soppresso il Punto nascita dell’Ospedale
Costa di Porretta Terme. Sulla illegittimità della sua chiusura sono
pendenti due ricorsi al Tribunale Amministrativo Regionale.
•
A distanza di un anno e mezzo, e dopo numerosi depotenziamenti
dell’Ospedale di Porretta, si sposterà Ortopedia dall’Ospedale
di Vergato, perché non “raggiunge i numeri di interventi
richiesti”, a quello di Porretta Terme. Un passo che prelude
alla sua definitiva soppressione, perché se a Vergato non si
raggiungevano i numeri, non capiamo proprio come li potrebbe
raggiungere Porretta, dato che gli abitanti dell’Alto Reno
utilizzavano l’Ortopedia di Vergato !
•
I Politici locali (salvo rarissime eccezioni) esponenti della
maggioranza che governa la Regione Emilia Romagna hanno dichiarato
che sono favorevoli a questo depotenziamento a Vergato in nome di un
Ospedale unico più razionale ed efficiente e che bisogna rassegnarsi
alla chiusura del Punto Nascita.
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Noi no ! Perché sappiamo bene che dietro parole come “efficienza e
razionalizzazione” si nascondono ancora più tagli e riduzione dei
servizi sanitari.
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Noi no ! Perché siamo convinti che non si potenziano i servizi a
Porretta tagliando quelli di Vergato. Perché un paese non si
arricchisce impoverendo il paese vicino !
•
Noi no ! Perché non accettiamo che sia inevitabile questo disastro
sociale, questo progressivo impoverimento delle nostre condizioni di
vita.
•
Noi continueremo a resistere. E i cittadini si renderanno conto di
chi è con loro e chi invece è contro i loro interessi.
NO
AI TAGLI E ALLE CHIUSURE CHE METTONO A RISCHIO LA SALUTE E LA
SICUREZZA DELLE PERSONE PER FAVORIRE IL PASSAGGIO AI PRIVATI DELLA
SANITÀ PUBBLICA
4 commenti:
Che i 28 + 20 milioni di euro spesi per gli Ospedali di Porretta e Vergato fossero soldi buttati si sapeva fin dall'inizio grazie ad una politica che faceva finta di occuparsi dei bisogni dei cittadini e della sanità. Fare due ospedali con sale operatorie e non prevedere nemmeno una rianimazione significa, allora come oggi, mettere a repentaglio la vita dei pazienti perchè non esistono interventi, per quanto semplici, di routine a rischio zero. Un ragazzo avuto un grave malore a scuola a pochi metri dall'ospedale di Vergato e non è stato possibile fare nulla ed è morto. A cosa servono questi ospedali organizzati come sono oggi?
Ortopedia andra' a Bologna e il presidio di Vergato diventera' un nosocomio di comunita' non lo avete capito???buttare via cosi' i soldi pubblici su un tema cosi' importante e' una barbarie sulla pelle dei cittadini..
Mah vorra' dire che ai cittadini sta' bene cosi'...
Risposta ad anonimo del 23 novembre ore 07,28: hai cittadini non sta bene così ma ai politici si caro mio.
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