lunedì 16 novembre 2015

Provincia di Bologna. Ubriachi e drogati al volante: quattro automobilisti denunciati.




I Carabinieri di Bologna, nel corso dei controlli alla circolazione stradale, hanno denunciato una 22enne di Monterenzio e un 49enne di Granarolo Emilia per guida in stato di ebrezza, un 19enne di Baricella e un 29enne marocchino, residente a Sambuca Pistoiese, per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. I primi due, controllati dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Molinella, sono risultati positivi all’alcol test con valori tre volte superiori al limite previsto dalla normativa vigente. Gli altri due automobilisti, invece, uno controllato dai Carabinieri di Molinella, l’altro da quelli di Lizzano in Belvedere, sono finiti nei guai per essersi messi al volante dopo aver fatto uso di marijuana.

Dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti sempre per le discriminazioni razziste di questi comunicati. Deduco che tre su quattro erano italiani o sbaglio?
Mi pare che il fenomeno sia abbastanza grave, che coinvolga sempre più spesso anche donne e giovani. Mi piacerebbe sapere cosa si fa per arginare il problema, dopo la denuncia e magari il ritiro della patente cosa succede?
Si controlla che le persone alle quali la patente è stata ritirata non continuino a guidare? Vengono attivati percorsi di disassuefazione?

Anonimo ha detto...

X 17 novembre 2015 08:06
Lei deve essere appena uscito dalle pagine del libro “Cuore” di De Amicis, comprendo il suo disappunto.
Bei tempi quelli, ai nostri giorni invece i politici italiani che lei vota sanno solo legiferare a colpi di condoni, amnistie, depenalizzazioni, indulti, prescrizioni, leggi “garantiste”, per cui alla fine della fiera il delitto è diventato oggi diritto. I magistrati applicano queste “leggi” e liberano quasi tutti i malavitosi, il lavoro delle forze dell'ordine è vanificato. Gli operatori culturali che per lei dovrebbero guidare sulla buona strada sono invece impegnati a rivendicare i diritti delle varie “minoranze” di essere riconosciute e finanziate per fare tutte le cose che ai bei tempi erano quantomeno leggermente sconvenienti.
Si aggiorni un po' per favore.Tra l'altro per la sua filastrocca buonista ha sbagliato tempismo, visti i fatti di questi giorni in Francia.