mercoledì 7 maggio 2014

Il sindaco ferroviere premia gli studenti di Marzabotto 'difensori' della linea Porrettana.

Il sindaco Romano Franchi
Di Gian Paolo Frabboni.


Treno è una voce veloce che fa viaggiare il tempo
E come se volasse, in un sol momento,
ti porta su in montagna per farti contento
e come un lampo o una saetta
da Bologna arriva a Porretta!

E’ una delle composizioni in filastrocca con cui la  IV A  della  scuola primaria di Marzabotto si è aggiudicata il premio in palio  in occasione del    150° della linea Ferroviaria PORRETTANA’.

Gli interventi di presentazione
Il compleanno dell’amica ‘di viaggio ’ di tutti gli abitanti della valle del Reno è stato  celebrato anche per rimarcare ancora una volta come la presenza della linea ferrata su cui ha viaggiato il progresso socio economico della vallata non può venir meno poiché non ha terminato il suo importante compito. Da lei ci aspetta ancora tanto e si sa che tanto può dare.
‘Avete capito cari politici?’, pareva volessero dire le filastrocche.

I lavori cui è stato assegnato il premio per il miglior lavoro di gruppo,  sono stati letti con vero orgoglio dalla dirigente scolastica Maddalena Degli Esposti.
Federica mostra la targa premio 
La professoressa ha anche letto il bel racconto, sempre ispirato da un viaggio in treno, di Federica Lenzarini che si è aggiudicata il premio per il miglior lavoro individuale. La preside ha volto rimarcare il suo compiacimento per l’iniziativa, organizzata dalla Pro loco di Marzabotto,  sottolineando come l’argomento, legato alla ferrovia di casa, ha coinvolto tutti, dai genitori, ai bambini, dai professori agli amministratori comunali e il concorso è certamente servito, ha detto la professoressa, a far riflettere gli studenti sull’importanza che ha avuto e che avrà la Porrettana per tutti i residenti della vallata.

A dare un tono singolare alla cerimonia ci ha pensato il  sindaco di Marzabotto Romano Franchi che, vestiti gli abiti del capostazione del Regno d’Italia,  ha dato  il segnale di apertura degli eventi  sventolando la bandierina di partenza  che era in uso agli inizi del novecento  per dare il comando ai macchinisti e ha dato il via al ‘treno del futuro’ al suono di una tromba storica in uso nelle stazioni nel secolo scorso.
Alla cerimonia hanno partecipato anche il sindaco di Monzuno Marco Mastacchi e l’assessore alla cultura di Sasso Marconi Adriano Dallea.

Festa anche di esposizioni: le sale comunali infatti, le bacheche, i tabelloni e le teche esponevano  importanti documenti e strumenti storici, provenienti da Musei Pubblici e Privati. Oltre ai bei lavori degli studenti, l’atrio del municipio era occupato da un magnifico plastico che in scala riproponeva una trafficata linea ferroviaria con una grande stazione di scambio.








26 commenti:

francesco ha detto...

Come ho già scritto per l'anniversario della Direttissima non vedo cosa ci sia da celebrare dato che la situazione è drammatica, con stazioni trasformate in fermate, binari rimossi e treni soppressi in continuazione. No, ditemi voi le Istituzioni in che posizione imbarazzante si sono messe.. che amarezza, invece di contestare e dar manforte a noi pendolari, celebrano..Cosa non si sa..

Anonimo ha detto...

trovo aderente di parlare al passato della linea Porrettana.

da quante legislature il centro sinistra siede in Regione e cosa ha fatto, insieme e Provincia e Comuni?

Escludete vi prego le fermate inutili di Pian di Venola e Casteldebole nonchè i famigerati treni inutili (dal 2004 da a .

L'unico sviluppo è di chi già lavorava a Bologna ed è venuto a trovare posto letto in Appennino o di chi in Appennino già ci dormiva ed è costretto a transumare a Nord per trovare un sostegno economico, seppur precario.

Anonimo ha detto...

Per il turismo poi grandi cose sono state fatte a quanto pare

http://unaideadiappennino.blogspot.it/2014/05/il-turismo-abbandona-la-media-valle-del.html

Anonimo ha detto...

Fabbriani:

http://www.scatenati.info/inbicisicuri/

Anonimo ha detto...

Inutile la fermata di Pian di Venola esce dalla bocca di chi, probabilmente, non sa nemmeno cosa e dove sia la frazione...se ci abitasse forse vedrebbe le cose da un altro punto di vista. La drammaticità della situazione non toglie che la ferrovia Porrettana abbia costituito un punto di collegamento più che importante e sia dotata di "marchingegni" efficienti e all'avanguardia, al tempo della loro progettazione. Questo fare sempre muro e criticare continuamente qualsiasi iniziativa comincia a stancare...fate di meglio voi signori, forza!

Anonimo ha detto...

07 maggio 2014 23:11 se sei stufo cambia strada.

lo spirito del blog (questo e non altri) è ANCHE quello di fare muro e criticare.

A pian di Venola possono costruire anche una base spaziale.

Ma se viene usata da quattro marziani è possibile smontarla e spostarla dove merita.

Anonimo ha detto...

se non sei abituato alla democrazia cercano persone in Turchia

Anonimo ha detto...

La fermata di Pian di Venola è molto utile e ben frequentata .
Inoltre sarebbe opportuna anche la fermata di Sibano.

Anonimo ha detto...

certo. a servizio del quartiere vicino alla trattoria

Anonimo ha detto...

http://mobilita.regione.emilia-romagna.it/ferrovie/sezioni/passeggeri-trasportati-i-dati-sulle-frequentazioni/rete-regionale-e-rete-nazionale

guardando i saliti e discsi direi che bisognerà fare una linea sovrapposta con altri treni. c'è troooppppaaaaaa genete a pian di venola

Dante Franchi ha detto...

Intanto bisogna dire che la Mostra allestita nell'atrio del Comune di Marzabotto è davvero bella e interessante.

Per questo credo doveroso rivolgere un ringraziamento a quanti si sono adoperati per allestirla, per promuoverla e per aver assicurato una vigilanza ed una accoglienza ai numerosi visitatori.

Detto questo poi un pensiero credo sia giusto entrare nel merito del dibattito sollevato da questo articolo.
Io ero e resto convinto del fatto che i problemi della Ferrovia Porrettana, di questo si parla, non siano necessariamente conseguenti all'aumento delle fermate o del numero di treni.

Questi aspetti in realtà dovrebbero essere annoverati fra i miglioramenti e non già fra i problemi perchè altrimenti ci teniamo l'acqua sporca e buttiamo il bambino.
Penso al contrario che i problemi, tanti e crescenti, che affliggono anche questa linea, siano ascrivibili ad altre ragioni fra le quali una delle più eclatanti è rappresentata dalla rimozione di binari anzichè dalla realizzazione di altre tratte di raddoppio.

Se si tolgono binari indispensabili per garantire gli scambi, come ad esempio a Casalecchio ed a Vergato, anzichè realizzare ulteriori tratte di raddoppio, è evidente che si rende ancora più rigida la condizione della circolazione e la ripercussione di eventuali disguidi.

Osserviamo concretamente cosa stà succedendo da tempo:

I treni nuovi vanno su altre tratte.
In tutta la linea un viaggiatore non riesce a fare pipì perchè trova sempre i bagni chiusi.
Si realizzano sottopassi non a norma con nuove barriere architettoniche.

Nessuna Istituzione pare essere in grado di chiedere conto e di avere voce in capitolo su come vengono fatti gli orari, su come si rilevano i ritardi, sulle sempre più frequenti soppressioni, sulle condizioni inaccettabili in viaggiano i pendolari in diverse fasce orarie per mancanza di materiale rotabile e si potrebbe continuare a lungo con l'elenco.

Registriamo innegabili passi all'indietro rispetto anche alla metà degli anno '80, quando le stesse Istituzioni riuscivano a scongiurare la chiusura della Ferrovia Porrettana e ad conquistare il cadenzamento orario.

Il Cittadino si sente solo e impotente davanti a un gestore del servizio sordo, praticamente irraggiungibile e che non da alcun segno di una capacità di autonomo ravvedimento. E' comprensibile che venga sopraffatto dalla rabbia, poi dalla impotenza e poi dalla sgradevolissima sensazione che quelli che ha eletto a governare il territorio e le Istituzioni, o non sono più in grado o non sono interessati alla soluzione di questi problemi, si trincerano dietro a supposte competenze.

Intendiamoci: i ruoli e le competenze ci sono, ma queste non sono ne immodificabili ne indiscutibili quando contrastano con la difesa degli interessi delle Comunità e l'efficientamento dei servizi.

Poco importa al Cittadino di sapere quale fra queste sia a ragione, soprattutto se non percepisce la volontà politica di migliorare le cose.

Difficile ragionare del futuro dei nostri territori se non si recuperano le condizioni per poterlo concretamente governare nell'interesse di chi lo abita, di chi lo vive e di chi lo vorrebbe valorizzare, se non si riconquista un sufficiente livello di autonomia nel governo dei servizi e delle infrastrutture.



Credo che sarebbe utile concentrare il dibattito su questi aspetti concreti, sottraendoci il più possibile al teatrino avvilente che ci viene quotidianamente proposto, e credo anche che si dovrebbe cominciare a prendere atto della conclamata e crescente incapacità di esercitare un positivo ed efficace ruolo di Governo del territorio e delle sue infrastrutture, da parte degli eredi di quelle forze che sotto la voce "buon governo", avevano fatto della nostra Regione e dei nostri territori un fiore all'occhiello per i nostro Paese.

Non credo vi possano essere vie d'uscita da questo avvilente quadro se non si rimette al centro l'interesse generale, e al primo posto, sempre e comunque la vita delle persone in carne ed ossa.

Anonimo ha detto...

...anni di sinistra!

il resto è fiaba per la buonanotte.

migliorare spendendo dal 2004 soldi dei contribuenti per servizi inutili.

Anonimo ha detto...

Anonimo del 07 maggio ore 21:43

Lei che dice che la fermata di Pian di Venola è inutile, perchè non fa servizio navetta a SUE spese per portare (naturalmente a tutti gli orari dei treni) gli abitanti dalla frazione a Marzabotto e viceversa per prendere il treno.
Vedrà che poi la fermata tornerà utile!
Matteo di Pian di Venola.

Cesare Zecca ha detto...

La ferrovia Porrettana sarà, a breve termine, l'unico mezzo di trasporto sostenibile e lo è già per una parte di paesani che non hanno (fortunatamente") più denari per i pieni necessari per l'utilizzo della propria auto.
Essa soffre di anni non solo di mancato potenziamento, ma di folle demolizione dell'ingegneria esistente, del dimezzamento di alcuni tratti e del fatto che la fetta di risorse sempre maggiore va sperperata nelle demenziali infrastrutture viarie.

Nella situazione attuale (con la linea come è attualmente e il materiale circolante a disposizione) l'infittire le fermate è un problema, perché aumenta ulteriormente i già opachi se non lumacheschi tempi di percorrenza.

Inoltre c'è il pericolo sempre molto grave che il tumore edilizio e la distruzione cementizia del territorio vengano alimentati dalle nuove fermate e non c'è certo bisogno di altri tumori edilizi tipo Pian di Venola o Borgonuovo.

In quanto alle accuse alla sinistra...
Sono patetiche, visto che la peggiore, la più nefasta antipolitica dei trasporti con il massimo livore e capacità di distruzione possibile del trasporto ferroviario è stato orgoglionamente realizzato nelle regioni del centro destra.
Avrei una lista lunga così di malgoverno idiota come il taglio dei regionali sulla MI - VE etc.
La lista di distruzioni delle ferrovie e del servizio ferroviario in regioni come Veneto, Piemonte, Lazio, etc. non ha eguali.
Anche se questa regione cerca di non far di meno nel peggio, sempre con il sostegno di qualche citrullo che pensa che per ridurre le spese sia intelligente e utile tagliare i costi di fornitura di vitamina C agli ammalati di scorbuto (scusate, li chiama "treni per Marzabotto").

Anonimo ha detto...

sconosciuto 09 maggio 2014 09:52 a NOSTRE SPESE ABBIAMO SPESO PALATE DI SOLDI PER DUE FERMATA INUTILE.

A SPESE VOSTRE LA NAVETTA VE LA POTETE PAGARE CON I SOLDI DELLE VOSTRE CASSE COMUNALI.

COSI' COI SOLDI BUTTATI VIA PER PIAN DI VENOLA E CASTELDEBOLE INSIEME ALLO SPRECO DEI TRENI VUOTI DA BOLOGNA A MARZABOTTO SI POTEVA FARE LA STAZIONE DI VERGATO COL MARCIAPIEDE ALTO 55 CM COSI' COME IL MARCIAPIEDE DI CASALECCHIO DI RENO. E ADESSO I TRENI CHE FANNO SERVIZIO SULLA VIGNOLESE LI POTEVAMO OTTENERE ANCHE NOI.

Anonimo ha detto...

l'inutilità delle due fermate è scritta nei dati

http://mobilita.regione.emilia-romagna.it/ferrovie/sezioni/passeggeri-trasportati-i-dati-sulle-frequentazioni/rete-regionale-e-rete-nazionale

LEGGERE RIFLETTERE E PRENDERE ATTO.

ASPETTIAMO POI L'OPERAZIONE VERITA' SUI SALITI DISCESI (FERMATA PER FERMATA) SUI TRENI DA BOLOGNA A MARZABOTTO.

Anonimo ha detto...

ZECCA DIMENTICHI DEL TUMOREEDILIZIO DI sIBANO DOVE QUALCHE FENOMENO PROPONE LA FERMATA E DOVE IO HO RISPOSTO : PERCHE' NON FARE ANCHE UN ELIPORTO NEL QUARTIERE POPOLOSO DELLE DUE VILLETTE VICINO AL BUON GUSTO.

ZECCA IL PATETICO SEI TU.

I TRENI DA BOLOGNA A MARZABOTTO SONO INUTILI E NON COSTITUISCONO NEMMENO UN SERVIZIO SOCIALE.

ANZI COSI' COME VENGONO GESTITI DAL 2004 TOLGONO RISORSE AI TRENI ESISTENTI E ALLA POSSIBILITà DI POTERNE COMPRARE DI NUOVI.

Anonimo ha detto...

SENZA CONTARE IL FATTO CHE LA DISTRAZIONE DI PERSONALE PER QUEI TRENI INUTILI FA SI CHE TALVOLTA CERTI TRENI CHE SVOLGONO IL LORO DIGNITOSO E MOTIVATO SERVIZIO SULLA LINEA BOLOGNA PORRETTA PARTONO A RISCHIO PUNTUALITA' POICHE' I CAPI TRENO SALTANO DA UN TRENO AD UN ALTRO ALL'ULTIMO MOMENTO.

Anonimo ha detto...

Zecca, qui la sinistra si elogia di salvaguardare cio' che essa stessa ha fatto in questi ultimi 25 anni?

http://www.comune.marzabotto.bo.it/upload/marzabotto/albopretorio_allegati/20140019c_11545_5878.pdf

ma NON fare questa cosa in attesa che si completi l'Unione dei Comuni e della delimitazione del suo territorio no eh?

Sempre poi che il TAR non dia ragione a Porretta e comuni aderenti circa quest'ultimo atto.

Qualcuno il 26 maggio ci liberi.

Anonimo ha detto...

per carità, non si puo' leggere.

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=att&dl=e4f092ed-fab8-89ef-fd6a-536c70610216&dl_id=2&dl_t=html&dl_a=y&ev=0

Anonimo ha detto...

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=att&dl=d681b156-3674-1c12-40a6-536c77247970&dl_id=2&dl_t=html&dl_a=y&ev=0

intanto i treni (CONVOGLIO DA QUATTRO CARROZZE PER UN'OFFERTA DI 260 POSTI A SEDERE) da bologna a marzabotto, vedi anche oggi alle 13,36, partono con 50/60 persone (che poi sciamano prima di Sasso Marconi)

Anonimo ha detto...

FABBRIANI, AIUTO! DA CHI SIAMO CIRCONDATI?

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=att&dl=879c8669-d8fb-3bf0-a69a-536c7d75fe6c&dl_id=2&dl_t=html&dl_a=y&ev=0

Anonimo ha detto...

cambiando argomento Zecca come la vedi questa iniziativa

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneziamestre/notizie/cronaca/2014/9-maggio-2014/piscina-vietata-uomini-fare-nuotare-mussulmane-223195719699.shtml

Anonimo ha detto...

Zecca

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneziamestre/notizie/cultura_e_tempolibero/2014/9-maggio-2014/rifondazione-stile-full-monty-sede-partito-diventa-strip-club--223196793326.shtml

yuppieeee

Anonimo ha detto...

Zecca, ma cos'è il PD?

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-05-09/caso-expo-renzi-pronto-mollare-vecchio-pd-battere-grillo-ma-pesa-anche-rischio-flop-fi-122002.shtml?uuid=ABNN4yGB

Anonimo ha detto...

il sindaco ferroviere, il sindaco della gente, il sindaco buono e generoso.... ma basta ma ve ne rendete conto che quest'individuo se ne approfitta e basta? si approfitta di associazioni che si è intestato e di persone che fa lavorare come muli? non vi rendete conto che il vostro sindaco della gente non si è mai fatto vedere ai banchetti se non quando gli mettessero a disposizione un microfono? ma basta marzabottesi svegliamoci, questo qui vuole la poltrona a roma e basta!