mercoledì 14 novembre 2012

BOLOGNA. PICCHIA E RAPINA UN CONOSCENTE DEL BANGLADESH E POI TENTA DI ESTORCERGLI DEI SOLDI: ARRESTATO 22ENNE PREGIUDICATO BOLOGNESE.




Pasquale GENTILE
Lo ha assalito a pugni e a calci e poi gli ha rubato anche il telefono portatile. Infine ha tentato una estorsione, chiedendogli denaro per restituire il telefonino.
Ma i Carabinieri si sono intromessi e l’aggressore, un 22 bolognese pregiudicato, è finito in carcere mentre l’aggredito, un 21enne del Bangladesh,  al pronto soccorso. Tutto è accaduto fra le 21 e le 22 di ieri all’angolo fra via del Battiferro e via Fioravanti, in zona ‘Bolognina’.
I militari hanno risposto alla richiesta di aiuto della giovane vittima dell’aggressione che ha  riferito di essere stato  rapinato da un conoscente italiano di nome Alessandro. Il bolognese, secondo il racconto, gli si era avvicinato e, senza motivo, gli avrebbe sferrato un pugno al volto, facendolo crollare a terra. Avrebbe continuato  poi l’aggressione sferrandogli dei calci, gli avrebbe strappato  il cellulare dandosi infine alla fuga. L’azione era stata talmente repentina che due amici connazionali della vittima, che si trovavano  nel parco, non hanno potuto far nulla per bloccare l’aggressore.
Mentre i Carabinieri stavano ancora procedendo agli accertamenti, dopo aver richiesto l’intervento del 118 per le cure mediche  alla vittima (che ha riportato “trauma da percosse, trauma facciale, trauma della spalla destra e trauma al polpaccio destro” diagnosticate presso il pronto soccorso del policlinico “Sant’Orsola-Malpighi” con prognosi di 10 giorni), il rapinatore ha contattato al cellulare uno degli amici dell’aggredito e ha chiesto del denaro per la restituzione del telefono. A quel punto i militari hanno invitato la vittima ad assecondare le richieste e l’extracomunitario ha pattuito così di incontrarsi poco dopo per la restituzione del cellulare (un Samsung del valore di circa 100 euro) in cambio di 50 euro. I Carabinieri si sono nascosti e hanno atteso l’arrivo del malvivente. L’aggressore è arrivato poco dopo e ha avvicinato la sua vittima per concludere ‘l’affare’. Ma quando stava per effettuare lo scambio qualcosa lo ha fatto insospettire e ha quindi tentato di  scappare. A quel punto i Carabinieri sono usciti allo scoperto e lo hanno inseguito. Durante la breve fuga, il malvivente ha tentato di disfarsi della refurtiva, gettandola in un cespuglio, ma il suo proposito è stato stroncato dai militari che, dopo averlo bloccato, hanno recuperato anche il telefono.
Riconosciuto dalla vittima come l’aggressore indicato col nome Alessandro, il bloccato è stato identificato nel pregiudicato bolognese Pasquale GENTILE, operaio presso una ditta di pulizie, che è stato così tratto in arresto con l’accusa di rapina e tentata estorsione.
Sulla base di quanto riferito dalla vittima, sembra che i due si fossero occasionalmente conosciuti qualche tempo prima frequentando quel parco pubblico ma non ci sarebbero altri particolari legami fra loro. In quell’occasione il bolognese si sarebbe presentato col nome “Alessandro”. L’arrestato ha invece successivamente giustificato il proprio gesto riferendo che voleva rientrare in possesso di una somma di denaro precedentemente prestata alla vittima.
L’ Autorità Giudiziaria, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto per  GENTILE gli arresti domiciliari in attesa del giudizio fissato per il prossimo 28 novembre.
Foto e notizia dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Bologna.

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