mercoledì 14 novembre 2012

Una bella vacanza e un bel gesto di solidarietà: il mix proposto dagli Amici di Padre John.



Sono per ora in tre, Samuel Fabbri, Pietro Cruciani e Roberto Celi, coloro che il prossimo marzo saliranno su un aereo alla volta dell’Uganda e andranno a trovare padre John, il sacerdote africano che assiste oltre 5000 studenti  strappati alla strada perché orfani di guerra o di malattia (diffusissima l’Aids in Uganda)  o di famiglia poverissima e porteranno con loro ciascuno 40 chilogrammi di bagaglio costituito da materiali di prima necessità o medicine per l’ospedale o generi utili ai giovanissimi assistiti dal sacerdote ugandese .L’associazione ‘Amici dei bambini di Padre John’  ha infatti pattuito con la compagnia aerea la possibilità di trasportare gratuitamente quella quantità di bagaglio per ciascun passeggero che va in Uganda .Lo scorso anno si è formato un  gruppo di passeggeri che ha potuto portare in Uganda a costo zero una importante quantità di materiale. Dopo questa prima positiva esperienza, che ha consentito di unire a una bella vacanza un importante ed essenziale aiuto ai bambini di padre john, i promotori si propongono di ampliarla aumentando il numero di passeggeri e, proporzionalmente, il peso e la quantità di aiuti. L’invito è quindi quello di aggregarsi.  

Pietro Cruciani.
Pietro Cruciani è fra i promotori e gli abbiamo chiesto di spiegarci bene la necessità di unirsi a voi per andare in Uganda.

“I motivi sono numerosi: una bella vacanza in una terra ancora vergine e bellissima, un aiuto a bambini in  necessità e che sanno apprezzare ciò che ricevono, ma soprattutto la possibilità  di verificare lo stato in cui versa quella popolazione, le difficoltà ad affrontare la vita ( la scuola in Uganda è un vero privilegio) e il ‘miracolo’ che padre John sta facendo grazie anche all’aiuto italiano. Ciò ci fa anche capire il valore di quello che abbiamo e spesso non apprezziamo perché lo diamo per scontato”.

Cosa volete portare con voi in Uganda?

“Integratori, latte in polvere, medicine, protesi, occhiali usati. Se potessimo arrivare a un numero di 10 partecipanti potremmo portare 4 quintali di materiali: una vera manna per i bambini”.

Andrete in marzo e quanto contate di fermarvi in Uganda ?

“Una decina di giorni che serviranno in parte a visitare le opere e le scuole di padre John e in parte l’Uganda”.

Chi volesse partecipare cosa deve fare e quanto dovrà spendere?

“Può contattarci al numero telefonico 320 751 92 79 , risponderò io, Pietro Cruciani e avrà tutte le informazioni  che desidera. La spesa non è quantificabile poiché il prezzo del biglietto è condizionato dal periodo. Chi comunque vuol avere un primo contatto informativo diretto con padre John , potrà presto parlare direttamente con lui poiché il sacerdote sarà a Sasso Marconi per Natale.  Mi permetto di sottolineare che è una esperienza indimenticabile, unica , utile sotto il profilo umano e che racchiude un aspetto non trascurabile in quello turistico. La spesa, non eccessiva, è comunque ampiamente compensata. Chi vuole può visitare il sito  www.amicibambinipadrejohn.com e avere già una prima idea”.

Nessun commento: