Si
insospettisce per il comportamento strano del figlio al rientro dalla scuola e
chiede aiuto ai Carabinieri di Porretta Terme per risalire alla causa dell’inspiegabili
atteggiamento del ragazzo. Si è scoperto così un altro caso di bullismo. Autori dell’illecito, tre minorenni di Lizzano
in Belvedere. La vittima, un bambino di soli 13 anni di Castel di Casio.
La vicenda è
iniziata qualche tempo fa quando l’uomo si è accorto che il figlio, ogni volta
che era di ritorno dalla scuola statale di Porretta Terme, si comportava in
maniera insolita e triste. Dopo diverse insistenze, alla fine il bambino ha
raccontato ogni particolare di ciò che lo rendeva così malinconico: ogni volta
che usciva da scuola e si recava alla fermata ATC per tornare a casa, si trovava costretto a non
salire sul mezzo perché all’interno vi erano altri ragazzi, più grandi di lui,
che iniziavano a molestarlo con ingiurie e minacce del tipo ‘Vieni qua
che ti picchiamo!’. Le minacce lo costringevano a salire sull’autobus
successivo. I carabinieri risaliti agli autori degli episodi di bullismo
cogliendoli in flagranza di reato. Qualche giorno fa, un paio di militari in
borghese hanno atteso l’autobus assieme al 13enne e all’arrivo del mezzo è
accaduto per filo e per segno quanto dichiarato dal padre della vittima. I
responsabili, due 15enni e un 17enne di
Lizzano in Belvedere, sono stati denunciati per molestie, ingiurie e minacce.
Foto e notizia dai Carabinieri.
Foto e notizia dai Carabinieri.
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