La prima udienza per il ricorso in corte di appello presentato dai famigliari delle vittime del lontano 1944 a Marzabotto si tiene oggi (20 febbraio), alle 9.30, presso il tribunale di Bologna.
I ricorrenti vogliono alla sbarra i colpevoli dell’occultamento, nel palazzo della Giustizia a Roma, dei fascicoli istruiti nell’immediato dopoguerra.
“Il ritardo generato dal provvedimento illegittimo di ‘archiviazione provvisoria’ e l’inerzia della Magistratura Militare tra l’agosto del 1994 e l’aprile del 2002,” ha dichiarato Valter Cardi, presidente dell'Associazione familiari delle vittime della strage di Marzabotto, “ richiedono una spiegazione e che la giustizia faccia il suo corso fino in fondo. Vogliamo sapere chi ha deciso l'occultamento delle indagini dal 1960 in poi. Pretendiamo la verità, anche a nome di quelle persone che oggi non ci sono più”.
Nessun commento:
Posta un commento