venerdì 24 ottobre 2008

TURBOGAS


La centrale Turbogas di Lama di Reno secondo il Comitato Noturbogas-

Si fa sempre più pressante l’opposizione che i componenti del comitato ‘ No Turbogas’ stanno attuando per contrastare la proposta di collocare a Lama di Reno, nell’area industriale dell’ex cartiera, una centrale a Turbogas cui sarebbe affidato il compito di sopperire alle richieste di picco di energia elettrica. Al convegno “L’ambiente per la città la città per l’ambiente”, organizzato dal consigliere regionale di AN Alberto Vecchi, è stato consegnato al Sottosegretario di stato all’Ambiente Roberto Menia e all’Assessore Regionale all’Ambiente Lino Zanichelli il documento che riporta i danni ambientali che tale iniziativa porterebbe alla Valle del Reno e tanto l’onorevole Menia che l’assessore Zanichelli durante il loro intervento si sono soffermati sul tema dichiarando “che avrebbero esaminato con grande attenzione il documento” ciascuno per le proprie competenze. In un secondo convegno, che si è tenuto al cinema comunale di Sasso Marconi, il ricercatore universitario Marco Bittelli ha elencato i dati che fanno, secondo il ricercatore, della centrale un elemento di forte impatto ambientale. “La centrale brucerà 122 milioni di m cubi/anno di gas naturale ed immetterà nell'ambiente 124.000 tonnellate all’anno di anidride carbonica. L'impianto produrrà un rilevante inquinamento atmosferico di ossidi di azoto che determineranno la formazione di circa 30 tonnellate l'anno di polveri secondarie.

Il progetto sottrarrà 58 m cubi /ora di acqua dal fiume Reno che verranno trasformati in vapore. Essendo un progetto non cogenerativo sprecherà circa il 50 % dell’energia sotto forma di calore”. Bittelli ha poi aggiunto: “ La creazione di un nuovo impianto per la produzione di energia mediante combustibili fossili, che determina nuove immissioni di CO2 nell'ambiente, è in netto contrasto con la necessità per il Paese di ottemperare agli obblighi derivanti dal Protocollo di Kyoto”. Fra i presenti al convegno, Marco Fioresi ha detto: “Non sono d’accordo. Tecnicamente la centrale non guarda al futuro, inoltre viene collocata al centro di un paese e inquina”. Anche Ilenia Favuzza ha bocciato la centrale: “E’ altamente nociva. Si punti alle fonti energetiche rinnovabili, per di più inesauribili”. Andrea Marangon ha aggiunto: “Ho firmato la petizione Noturbogas. Ci aspettiamo che gli amministratori pubblici tengano conto delle nostre opinioni”. Dora Nassetti: “La centrale non deve essere assolutamente realizzata. La salute innanzitutto”.

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