mercoledì 15 ottobre 2008

NOTTI BIANCHE per il Decreto Gelmini


“I nonni non ci stanno …. non sono limoni” è lo slogan gridato dai nonni di Marzabotto durante la sfilata organizzata per la ‘notte bianca’, che rispecchia lo stato d’animo di coloro che hanno bambini alle scuole di base.


La manifestazione ha avuto l’adesione di scuole anche di Vergato e di Grizzana Morandi. Il motivo trainante è la notizia che potrebbero essere chiuse alcune scuole perché al di sotto dei 50 iscritti. Il corteo ha seguito le strade del paese e oltre alla partecipazione dei nonni con i nipotini, ha avuto quella dei genitori e degli amministratori dei tre comuni che hanno aderito. Dopo il corteo i partecipanti si sono portati al ‘parco della Colonia’: per la cena ognuno ha portato quanto era necessario. Infine, tutti nella sala consiliare del municipio per un dibattito sul ‘decreto Gelmini’.

Le più attive erano le mamme: “La materna di Panico rischia la chiusura perché ha 44 bambini”, spiega la sua adesione alla manifestazione Michela Berti con 2 figli, uno di un anno e l’altro di cinque. “Poi è inaccettabile la regressione al maestro unico. In questo modo non vengono tutelate le diversità, come i disabili e gli stranieri. Mi sono impegnata a fondo in questa manifestazione poiché mi è sembrato più che necessario protestare”.

Franca Bernardi, con due bambini, uno alla materna e l’altro alle elementari ha aggiunto: “Con queste novità sulla scuola rischiano il posto di lavoro insegnanti molto validi. Non sono contraria alle riforme, ma non possono essere fatte in questo modo”.

Anche Manuela Mattioli ha motivato la sua adesione: “E’ un tornare indietro. Non possiamo accettare un ritorno al passato. O torniamo a fare le casalinghe o dovremo pagare la scuola privata per un servizio sufficiente”. Alla domanda che cosa faranno se non avranno soddisfazione, le mamme hanno detto: “Utilizzeremo tutti i metodi democratici per far valere le nostre ragioni. Il 30 saremo in moltissime a Roma”, hanno concluso.

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