Stava vagliando le pendici a sud del monte Santa Barbara di san Silvestro a Marzabotto alla ricerca di funghi quando si è imbattuto in una ‘bollata’ di bombe da mortaio.
La singolare avventura è successa a un accanito fungaiolo di Sasso Marconi. Aveva intravisto un rialzo sospetto delle foglie di quercia, come se fossero state sollevate dalla crescita di funghi, ha quindi indagato con il suo bastone e con sorpresa si è trovato di fronte una fila di proiettili dell’ultima guerra mondiale ben allineati, quasi fossero stato ordinati per essere sparati. Consapevole che il ritrovamento, non solo non era commestibile, ma anche piuttosto pericoloso, ha informato i volontari dell’associazione ‘Giacche Verdi’ che hanno sede nella vicina Lama di Reno. Gli agenti, cui è affidato il controllo dell’ambiente, dopo un sopralluogo, hanno fatto intervenire le Guardie Forestali . Hanno recintato l’area e organizzato un presidio affidato agli agenti Remo Calzolari , Silvano Ricci, con l’aiuto dell’aspirante Giancarlo Benni. Il fungaiolo, dopo aver abbandonato la sua ricerca si dice abbia commentato: “non sempre le foglie mosse nascondono un fungo”.
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