Continuano le iniziative in tutta Italia, organizzate da Disarma Il Coraggio della
Pace (assieme a numerose associazioni, comitati per la Pace,
forze politiche) per sostenere la campagna #lacasabrucia
Centomila No Alle Guerre.
In questi giorni siamo stati a Milano, Torino, di nuovo Perugia, diverse
località della Toscana, oggi a #Marzabotto, luogo che ha vissuto la più
atroce strage nazifascita e, dunque, luogo che più di ogni altro è simbolo di #Pace.
Nei prossimi giorni saremo a Venezia, Roma, Cagliari, Catania, Cosenza,
Reggio Emilia….
L’iniziativa di oggi a Marzabotto è stata particolarmente significativa.
Un ringraziamento particolare al comitato "Cittadini contro la guerra,
art. 11” che ha organizzato tutto in modo impeccabile.
È stata una giornata particolarmente positiva non solo perché la sala era
gremita, ma per altri tre motivi veramente importanti
-La presenza di Raniero La Valle
che ha tenuto una vera e propria lectio magistralis sulla pace, partendo dalla
vicenda di Marzabotto.
Non ringrazieremo mai a sufficienza Raniero per il suo impegno!
-L’intervento di Alessandro Bergonzoni che non ha portato solo un saluto,
testimoniando la sua vicinanza, ma una riflessione importante sul ruolo che può
svolgere (e che purtroppo non svolge) il mondo della cultura e dello spettacolo
per favorire la pace
-La decisione del Comune di Marzabotto di aderire alla campagna La Casa
Brucia. Ne siamo veramente felici!
Proprio pochi giorni fa il #Parlamento
italiano, nonostante la maggioranza della popolazione italiana sia contraria,
ha votato per la decima volta, l’invio di armi all’Ucraina.
In Europa chi, più di tutti, anche per un mero interesse economico,
dovrebbe operare per la pace, per aprire una trattativa che porti al cessate il
fuoco, spinge in modo irresponsabile verso la guerra.
Le dichiarazioni della Kallas e della Von Der Leyen sul conflitto russo
ucraino sono folli.
In Italia il governo oltre a votare per l’invio di armi all’Ucraina,
scarcera un assassino torturatore, affinché possa continuare a fare questo
sporco lavoro nel suo paese e continua a non dire una parola contro la politica
genocida del governo di Israele.
Tuttavia le iniziative come quella di oggi a Marzabotto, ci incoraggiano ad
andare avanti.
Anzi ci permettiamo di chiedere anche alle forze politiche che hanno votato
contro l’invio delle armi e che ringraziamo per questo, di fare di più.
Di utilizzare la loro forza e i loro mezzi per portare la lotta contro la guerra al centro del dibattito politico.
5 commenti:
Bla, Bla, Bla, parole, parole ma i nomi di chi ha votato i finanziamenti alle armi non escono, neanche con la lectio magistralis., se no poi la gente apre gli occhi.
Buonasera, in che modo il Comune di Marzabotto aderisce alla campagna "La casa brucia", considerando che fino ad ora non ha preso posizione contro l'invio delle armi in Ucraina?
Ciao Alessandro, siamo sempre nel medesimo pentolone, nella “guerra del frattempo” (?) In tempi di pace non si sta mai in pace come diceva Giorgio…
Si siedono sullo scanno dei BUONI, GIUSTI e degli ONESTI, promuovono eventi mondiali di PACE condivisi, POI nelle piccole questioni paesane girano con il coltello dietro la schiena, pronti a fare la GUERRA a chi non la pensa come loro....
Evidentemente, lo fa ora accogliendo la Mozione che chiede, fra le altre cose, lo stop immediato all'invio delle armi on Ucraina e Israele.
Mozione che, suppongo, verrà presentata, discussa e, speriamo, approvata in Consiglio Comunale.
Questo è quanto é stato detto durante l'incontro di sabato dall'assessora Balzotti e dalla consigliera Franco.
Maria Grazia Zeppellini
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