sabato 30 novembre 2019

Progetto per ripopolare fiumi di gamberi

Malattia importata dai gemelli 'stranieri'

 © ANSA
 
Per conservare e aumentare il numero dei gamberi autoctoni di fiume è partito il progetto 'Life Claw', cofinanziato dall'Unione Europea: ha come obiettivo il ripopolamento dei fiumi in Liguria e in Emilia Romagna da parte di questo crostaceo la cui popolazione negli ultimi 10 anni è diminuita del 74%. Capofila del progetto è il parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano e coinvolti numerosi enti, tra questi l'Acquaio di Genova, oltre al consorzio di bonifica di Piacenza, l'ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale, il comune di Fontanigorda, il Comune di Ottone, il parco naturale regionale dell'Antola.
    Il programma ha la durata di 5 anni e tra gli obiettivi vi è la creazione di quattro strutture di allevamento del gambero di fiume oltre a contrastare la diffusione della 'peste dei gamberi' importata dai 'gemelli stranieri' che rappresenta la principale causa dell'estinzione. Non solo, il progetto prevede anche una mappatura dei corsi d'acqua più idonei dove immetterli. (ANSA)

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' da una vita che sopra al bacino di Suviana esiste una struttura e lavorano persone che allevano questo gambero per salvarlo dall'estinzione, ma fino a quando non si fa una vera lotta agli uccelli ittiofagi di valle che sono arrivati fino in montagna come l'airone cenerino tutto è inutile, soldi buttati, i gamberi immessi saranno mangime per gli aironi, per una corretta gestione ecologica dell'ambiente gli uccelli ittiofagi di valle come cormorani e aironi vanno eradicati dalla montagna, non è il loro territorio.