martedì 23 gennaio 2018

Confronto legale su le 'pale di Acquafresca', i chiarimenti del Comitato cittadino.

Incontro per approfondire tutti gli aspetti della vertenza in atto, venerdì prossimo, 26 gennaio alle 20.30, presso la Sala M.Marri in via Casaglia 1, Monzuno.

Giovanni Brussato scrive:

La presente per precisare anche il nostro punto di vista su alcuni aspetti del suo post circa la nostra istanza di sospensione del cantiere di Acqua Fresca al TAR.

Il TAR non si è pronunciato nel merito delle nostre ragioni anzi a ben vedere le ha ritenute fondate
o comunque degne di essere approfondite, perché diversamente la formula di rito è ... ad un
primo esame non sembrano esserci i presupposti.

Invece hanno esaminato il nostro atto e quello della I Mulini s.r.l.s. ed hanno rilevato SOLO che non ci sono caratteri di attualità, concretezza e gravità poiché, come la stessa Società scrive nel suo atto di costituzione in giudizio, il cantiere, di fatto, è fermo vista la vertenza in essere presso il TAR che li vede contrapposti all'Amministrazione Comunale ed al SUAP oltre che allo scrivente Comitato.

D’altra parte ci troviamo ad agire contro un’Amministrazione che ha cercato di tenere lontani i Cittadini da questa vicenda e pertanto in talune situazioni, come quella in specie, siamo costretti, nostro malgrado, a cercare di accelerare i tempi ed esporci a situazioni paradossali come questa, dove, per conoscere la situazione del Cantiere dobbiamo rivolgerci alla Giustizia Amministrativa.

In considerazione del fatto che il Sindaco Mastacchi ha scelto di non informare i Cittadini su
quanto stava avvenendo “.. poiché non avrebbero potuto incidere in nessun modo..” e così facendo si è impedito che si costituissero Comitati come il nostro che avrebbero potuto impugnare, da subito, tutti gli atti che nel frattempo l’Amministrazione Comunale ed il SUAP rilasciavano.

Faccio presente che solo qualche mese prima in un comune limitrofo, Vergato, per un analogo
impianto, proposto dalla stessa Azienda, peraltro rigettato, si era scelto di convocare una
Conferenza di Servizi, in cui anche alla luce delle recenti modifiche introdotte dal Ministro Madia
hanno titolarità di essere presenti tutti gli Enti interessati ivi compresi i Cittadini, portatori di
quegli interessi diffusi, che in sede comunitaria, e sperabilmente in un futuro prossimo anche in
ambito nazionale, si ritengono imprescindibili per la validità della valutazione di interventi come
quello in oggetto.
Vorrei chiarire un ulteriore punto legato alle eventuali ipotesi risarcitorie che sento da più parti
utilizzare a scopo deterrente per coloro che volessero iscriversi o sono già iscritti al Comitato
minacciandoli di possibili future rivalse. Il Comitato ha, nel mese di agosto, inviato una
Richiesta di intervento ai sensi dell'art.19, comma 3 e 21 nonies della L.n. 241/1990 nei confronti della PAS richiesta da I MULINI S.r.l.s. ove evidenziava alcune delle lacune presenti negli Atti e delle inerzie Amministrative nel merito della Procedura Abilitativa Semplificata.
Il Comune ed il SUAP avevano due strade : _la prima era quella di ignorare le nostre istanze, ed incorrere in quello che poi comunque è avvenuto cioè in un nostro ricorso al TAR, _ la seconda era di sospendere il procedimento.

Il Comune ed il SUAP hanno scelto la seconda ed nei primi giorni di agosto hanno comunicato alla
ditta titolare della P.A.S. l'avvio di un procedimento in autotutela ai sensi dell'art.21-nonies L. n.241/1990.
Pertanto, è evidente anche solo in ragione del buon senso, che gli eventuali danni patiti dall’Azienda per gli ipotetici ritardi cui è stata costretta sono una vertenza che riguarda esclusivamente l’Amministrazione Comunale e gli Ipotetici Danneggiati.
Nel ringraziare per l’attenzione concessa colgo l’occasione per invitare tutti coloro che volessero
approfondire tutti gli aspetti della vertenza in atto alla Serata Informativa che si terrà venerdì 26
gennaio alle ore 20.30 presso la Sala M.Marri in via Casaglia 1, Monzuno.


6 commenti:

Anonimo ha detto...

Con la scusa de opere di interesse pubblico, si fa per dire, di pubblico non c' è nulla dal momento che è del privato l' interesse a sestenere il cantiere ma con l' auspicio del comune che intasca parte dei fondi destinati a tale progetto.
Il progetto non interessa ai cittadini perchè usurperebbe anche questo territorio con un fine poco rilevante non quanto però l' interesse dell' impresa.
Non mollate gente non permettete l' installazione delle pale non serve a nulla.
Riempiamo tutti (Europa compresa) di quattrini perchè ci sottomettano, ci umiliano e ci svendano al primo che capita a tiro e che non serve sul nostro territorio dove viviamo e ci vogliamo rimanere senza intrusione e scorribande di alcuno.

Anonimo ha detto...

Voglio le pale, voglio l'energia pulita che con esse si produce ma la voglio pagare ai prezzi di mercato e non con maggiorazioni. Se non riescono a produrre l'energia ai prezzi di mercato che lascino perdere tutto.

Anonimo ha detto...

l' energia la pagherai sempre di più che in altri paesi che credevi??' siamo in italia tutto si paga di più, il triplo spero.

Anonimo ha detto...

Le pale in quella località lo avrebbe capito anche un demente che sarebbe stato pericoloso installarle.

Anonimo ha detto...

Purtroppo la demenza è di casa in italia, vedi nella politica, nella sanità e in tutte quelle istituzioni di interesse economico e sociale pubblico.

Anonimo ha detto...

Quelli che sono contro mi spiegano perché lo scrivono sui blog o su Facebook consumando energia elettrica. Che lo scrivano sui sassi con un pezzo di carbone. Andate a vedere la serbia ,il mntenegro dove vent'anni fa c'era la guerra.le pale eoliche sono ovunque