martedì 13 giugno 2017

Le opposizioni di Sasso Marconi abbandonano il consiglio per protesta.

La richiesta di consiglio aperto
E per protesta e con l'applauso del pubblico, le opposizioni consiliari di Sasso Marconi hanno ieri sera, lunedì 12 giugno, abbandonato la seduta del consiglio comunale da loro richiesto per affrontare la tematica della sicurezza stradale legata anche alla 'discussa' recentissima installazione di dissuasori portatori di autovelox sulla Porrettana (qualcuno li ha persino incendiati) e alla proposta di inibire ai veicoli pesanti il transito sulla ex Porrettana da Sasso Marconi a Borgonuovo.
Quest'ultima intenzione ha sollecitato distinguo e alimentato preoccupazioni da parte degli operatori economici il cui lavoro è legato proprio al passaggio dei mezzi pesanti. In primo luogo i ristoratori che hanno nel pasto preparato ai 'camionisti' un importante introito giornaliero. Allontanare questa clientela potrebbe dare ai loro servizi preoccupanti contrazioni di reddito ( lo spostamento del casello autostradale insegna).
La Maggioranza
I consiglieri di opposizione, in apertura della seduta, hanno chiesto che fossero consentiti anche gli interventi del pubblico, presente numeroso. Richiesta messa ai voti, ma che ha registrato il 'no' compatto di tutta la maggioranza. Il diniego è stato interpretato come rifiuto al dialogo con i cittadini e da qui la decisione di abbandonare l'aula consiliare. All'uscita dei consiglieri si è aggiunta anche quella di una parte del pubblico e non sono mancate le esternazioni nervose e colorite come quella 'è tutta una presa per il c..o'.
Il sindaco ha espresso il suo 'dispiacere' per l'uscita dei consiglieri e ha assicurato che comunque al termine del consiglio avrebbe parlato con i cittadini presenti. Ha poi precisato: “ La scelta di istallare i dissuasori sulla Porrettana è stata sollecitata da numerosissimi cittadini. L'intenzione della giunta non era quella di fare cassa . Non sono state fatte multe. I dissuasori sono stati concessi per 30 giorni in comodato gratuito per valutarne l'efficacia. Al termine di questo tempo si valuterà la loro utilità.
Quindi il consiglio è proseguito con le precisazioni e le repliche dell'assessore alla viabilità Renzo Corti, che ha risposto alle critiche sull'utilità e sulla legalità dei porta autovelox, riportate anche sui social. “La presenza dei dissuasori ha dato importanti risultati”, ha detto l'assessore. “Ha invertito i dati sulle trasgressioni: prima avevano fatto registrare solo il 18% di transiti rispettosi del limite di velocità. Ora questo dato è salito al 75 %”.
E' poi passato, citando anche sentenze giudiziarie, a chiarire che il tipo di intervento attuato, quello dei porta velox, è del tutto legale. Incerte invece, sia per l'efficacia, sia per la legale applicabilità, altre ipotesi dissuasive, come quella del 'semaforo intelligente' o dei dossi. Ha poi concluso dicendo che la pericolosità della Porrettana dovuta alle inaccettabili e numerosissime trasgressioni degli automobilisti dai dettati del Codice della Strada imponevano alla giunta un intervento deciso.
Intanto i consiglieri dissidenti hanno continuato il loro consiglio comunale in piazza dove hanno iniziato un confronto con i passanti. Tra questi molte maestre uscite da una riunione per le valutazioni di fine anno, le quali hanno trovato anche divertente questa inattesa parentesi socio-politica.

Al termine, i consiglieri dell'opposizione hanno diramato un loro comunicato:
Come Minoranza Consiliare di Sasso Marconi, non troviamo le giuste parole per descrivere quello che è capitato durante il Consiglio Comunale da noi convocato.
Come vuole il Regolamento Consiliare abbiamo chiesto, all'inizio della seduta, vista la grande partecipazione di cittadini, commercianti e rappresentanti di associazioni di categoria intervenuti, di poter aprire, come da nostra richiesta, il Consiglio Comunale agli interventi del pubblico, in modo ordinato e con tempi di intervento dettati dal Presidente (il Sindaco).
Ritenevamo che l’apertura del dibattito rappresentasse un alto gesto di democrazia e invece, con nostra grande sorpresa e immensa delusione, abbiamo constatato che la Maggioranza si è espressa contro la nostra richiesta, votando in modo unanime contro l'apertura del dibattito.
A chiusura degli interventi iniziali, dopo la votazione che ha visto respinta la nostra proposta e in definitiva il senso di questo Consiglio, abbiamo ritenuto superflua e inutile la nostra presenza e di conseguenza, chiedendo scusa ai cittadini intervenuti, siamo usciti dalla sala consiliare.
Di fronte a un gesto di arroganza simile, senza precedenti, che segna una brutta, bruttissima pagina per la politica sassese, chiediamo di nuovo scusa ai molti cittadini intervenuti, i quali si aspettavano certamente un risultato differente che purtroppo non c’è stato.


Eugenio Salamone, Capogruppo Consiliare UN'ALTRA SASSO      
Ermanno Montanari, Capogruppo Consiliare SASSO LIBERA
Enrica Calzolari, Consigliere Comunale UN'ALTRA SASSO
Lorenzo Biagioni, Consigliere Comunale SASSO LIBERA



8 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie Francesco per la puntuale promessa mantenuta .

Ermanno Montanari ha detto...

Vorrei ringraziare Francesco Fabbriani per la puntuale e completa esposizione del fatto accaduto ieri sera alla voce : Consiglio Comunale Straordinario ( di straordinario non aveva nulla , anzi.......)Il Pubblico era stato straordinario . Grazie di cuore a Tutti .

Ermanno Montanari

Anonimo ha detto...

come al solito vogliono fare i finti democratici che accolgono la richiesta di consiglio straordinario e poi non fanno parlare nessuno. Ecco perché non vado a queste pseudo riunioni di democredenti dove come pubblico c'è sempre i soliti allineati con teste non pensanti.

Anonimo ha detto...

Al di là delle polemiche sui velox, di cui francamente non me ne può fregare di meno, dato che strumenti di dissuasione o meno bisogna rispettare i limiti, vorrei fare notare che non si va in Consiglio Comunale coi BERMUDA. E' uno sfregio all'istituzione a cui si appartiene. Un abbigliamento fuori luogo che dimostra come non si capisce che anche l'abito fa il frate e che ci sono certi contesti in cui non ci si può vestire come si fosse in spiaggia!

Anonimo ha detto...

Caro (poco) Anonimo delle 8,35 ,
Il tempo che perderò a rispondere alla Sua banale e inutile censura relativa all'uso dei pantaloni corti (ora prendono il nome da un gruppo di Isole ) sta significare che dall'Impero Britannico in poi , l'uso di questo indumento anche in sedi Istituzionali , è ammesso come anche è ammesso il Kyld (gonnellino Scozzese)pertanto Lei ha usato questo blog per erigersi a censore di cose che non sa , poi l'abito non fa il frate ma il monaco . per il resto , visto che preferisce guardare me e non i dissuasori , almeno si faccia conoscere , ne può spuntare una storia..............con immutata meraviglia suo Bermudiano .Nella lingua Italiana, "SFREGIO" significa ingiuria grave,vilipendio,ingiuriare,oltraggiare , cosa che non ho fatto e che suo malgrado , non conoscendo ,l'uso dei vocaboli Italiani ha fatto lei . ma Noblesse Oblige , c'è chi può o non può girare in Bermuda . Ciao sciocco......Ermanno

Anonimo ha detto...

Però suggerisco al Consigliere Salamone di essere meno impetuoso. L'uscita delle minoranze ha difatto concesso al Sindaco di dire a fare quello che gli pareva senza alcuna persona a controbattere. Quindi vero che l'iniziativa della maggioranza è stata veramente spiacevole ma così la parte di cittadini che vi ha votato si è sentita abbandonata, e per me questo e molto più grave.

La prego Consigliere Salamone rifletta su quanto ho scritto in totale serenità senza voglia di far polemica.

Grazie

Anonimo ha detto...

Ma il consigliere Montanari fa parte di Sasso Libera o di Un'Altra Sasso? Sinceramente non ho compreso la mossa di uscire appena Salamone ha deciso di andarsene... Boh....?

Anonimo ha detto...

Veramente si stava alzando anche lui e non ha seguito Salamone. Era l'unica cosa da fare, non vedo cosa sarebbe costato ai Coblnsiglieri del Pd ascoltare il pubblico e farlo intervenire con la moderazione del Sindaco, che è perfettamente in grado di svolgere questo compito. In tantissimi comuni è previsto l'intervento del pubblico, regolamentato, nelle riunioni del consiglio comunale. Strana concezione che ha questo Pd della democrazia. Me ne stupisco sempre.