martedì 28 marzo 2017

I Carabinieri sventano una rapina in farmacia. Tre gli arrestati, fra cui un marzabottese.


Rubano uno scooter e assaltano una farmacia. Non colgono però il momento propizio perchè una pattuglia di Carabinieri si accorge 'della mossa', interviene e li arresta in flagranza.

Il tentativo di rapina è stato messo in atto nella serata di ieri, allorquando una delle pattuglie impegnate negli specifici servizi di controllo a Bologna ha notato due soggetti adulti, scendere velocemente da uno scooter ed entrare, con il casco indossato, all’interno della “Lloyds Farmacia” di Bologna. Intuendo che poteva trattarsi di malviventi, i militari sono scesi immediatamente dal veicolo e hanno fatto irruzione nell’esercizio, cogliendo i due soggetti in flagranza mentre, armati di pistola, minacciavano i titolari dai quali si facevano consegnare i contanti in cassa. Alla vista dei militari, i due rapinatori non hanno opposto resistenza e sono stati quindi arresti. Identificati, sono risultati essere: L.R., 49enne di Marzabotto e B.M., 28enne di Bologna, ambedue censurati. Nell’occasione, i militari hanno sequestrato l’arma, risultata poi una perfetta riproduzione d’una Beretta modello 92 utilizzata dalle FF PP., priva di tappo rosso, nonché i caschi e i capi di vestiario utilizzati dai malviventi nella commissione del reato. L’immediato intervento di una seconda pattuglia del Nucleo Radiomobile è servito a individuare il “palo”, B.N., 32enne svizzera, residente a Terenzo (PR) che, non accortasi dell’accaduto, attendeva i complici a bordo d’una Citroën, parcheggiata in una via adiacente alla farmacia. I controlli eseguiti sull’intestatario dello scooter, hanno rilevato che il mezzo era stato rubato da pochi minuti nelle vicinanze, ai danni di un 26enne rumeno, residente a Bologna

Foto della Sezione Investigazioni Scientifiche 
dei Carabinieri.
Terminate le prime fasi dell’indagine, il denaro e lo scooter sono stati restituiti ai legittimi proprietari e i tre soggetti, disoccupati e con precedenti di polizia, tranne la donna, sono stati tradotti in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi tesi a verificare se la batteria oggetto dell’arresto fosse già stata responsabile di altri fatti reato della stessa tipologia in area emiliana piuttosto che nazionale. 


Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grande intuito e prontezza!