sabato 1 agosto 2009


Dante Chiari di Lama di Reno fa la ‘pennichella’ all’ombra della sua pianta di pomodoro.

L’ortaggio infatti, del tipo ‘cuore di bue’ ha dimensioni veramente inconsuete: è all’ingresso della sua rimessa e nel primo pomeriggio, nonostante il sole alto nel cielo, assicura uno spazio ombreggiato tale da consentire di godere di un ristoro al riparo dei raggi solari. Anche i frutti non sono da poco conto, ma numerosissimi e tutti di grossa pezzatura.

In un solo giorno ne sono giunti a maturazione quattordici.

Dante ha spiegato quale è la sua tecnica di coltivazione: li annaffia periodicamente, ma senza eccessi, altrimenti, precisa l’orticoltore, si potrebbe indebolire la pianta e renderla indifesa verso eventuali malattie e li concima con sterco animale e escludendo qualsiasi concime chimico. Null’altro. Ma c’è chi sostiene che ha un suo ‘segreto’ che non vuole svelare a nessuno.

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