mercoledì 6 novembre 2024

Inclusione sociale nell'Appennino bolognese: Intesa Sanpaolo sostiene il progetto "Nessuno Scarto" di Abantu

 


MARZABOTTO – Con il progetto “Nessuno Scarto”, la cooperativa sociale bolognese Abantu mira a favorire l’inclusione sociale e professionale delle persone con disabilità e rifugiati nella Valle del Reno. L'iniziativa, supportata da Intesa Sanpaolo in collaborazione con CESVI tramite il Programma Formula, intende fornire formazione e opportunità lavorative attraverso un laboratorio di sartoria etica.

Il progetto si propone di raccogliere fondi per l’acquisto di macchinari destinati al laboratorio Cartiera di Lama di Reno, dove si producono accessori artigianali utilizzando materiali di riuso. L’obiettivo è migliorare la produttività e promuovere una produzione sostenibile, sia dal punto di vista sociale che ambientale. L’iniziativa coinvolgerà almeno 13 artigiani, tra persone con disabilità e rifugiati, in percorsi formativi della durata di un anno sotto la guida di esperti del settore.

Tatiana di Federico, responsabile del laboratorio Cartiera, ha dichiarato: "Ogni giorno vediamo le persone impegnarsi nel lavoro, ritrovando stabilità e prospettive per il loro futuro. Puntiamo a migliorare le competenze artigianali, perché questo contribuisce alla sostenibilità del laboratorio e alla crescita personale dei nostri lavoratori."

Il Programma Formula di Intesa Sanpaolo, avviato nel 2021, sostiene progetti che promuovono sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al lavoro, coinvolgendo anche i clienti della banca attraverso donazioni su piattaforma. Alessandra Florio, Direttrice regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo, ha commentato: “Vogliamo essere un motore di sviluppo inclusivo, soprattutto per chi si trova in difficoltà. Il progetto della cooperativa Abantu rappresenta un valore aggiunto per l’artigianato e l’inclusione nella valle del Reno.”

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