mercoledì 27 novembre 2024

Politicamente Scorretto 2024: Articolo 3. Non c’è libertà senza uguaglianza

 A Casalecchio di Reno prosegue la XIX edizione della rassegna curata da Carlo Lucarelli con la celebrazione del Ventennale della Casa della Conoscenza e lo spettacolo teatrale di Stefano Massini e Ottavia Piccolo. Gli eventi di giovedì 28 e venerdì 29 novembre 2024

La rassegna curata da Carlo Lucarelli, ideata nel 2005 dal servizio Casalecchio delle Culture e promossa dal Comune di Casalecchio di Reno, quest’anno focalizza l’attenzione sull’Articolo 3 della Costituzione Italiana, presentando come tema centrale dell’edizione “Articolo 3. Non c’è libertà senza uguaglianza”.

 

 

IL PROGRAMMA DI GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2024

 

La seconda giornata di Politicamente Scorretto 2024 vedrà la straordinaria celebrazione del Ventennale della Casa della Conoscenza attraverso un incontro gratuito nella medesima location intitolato “Soglie: So-stare dentro e fuori la Biblioteca”, con l’obiettivo di discutere del futuro delle biblioteche di comunità, alle prese con i cambiamenti introdotti dalla tecnologia digitale e la necessità di essere sempre di più un punto di inclusione e cittadinanza attiva attraverso i propri servizi.

L’incontro si terrà dalle 10.00 alle 16.30 e vedrà il coordinamento scientifico e la moderazione della Professoressa dell’Università di Roma Sapienza Chiara Faggiolani, con la partecipazione di numerosi ospiti. Apriranno il talk Andrea Gurioli, assessore alla Cultura del Comune di Casalecchio di Reno, Paolo Tinti, presidente AIB Emilia Romagna e Monica Grilli, responsabile della biblioteca C. Pavese – Casa della Conoscenza. Nel pomeriggio parteciperà anche il sindaco Matteo Ruggeri.

Previste le relazioni di:

- Marco Muscogiuri, architetto, Politecnico di Milano

- Cristina Renzoni, architetta, Politecnico di Milano

- Alessandra Federici, ricercatrice ISTAT

- Alessandro Bollo (contributo registrato), direttore del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano

- Michela Donatelli, ricercatrice, Sapienza Università di Roma 

- Laura Ricchina, bibliotecaria, Comune di Milano

- Alfonso Noviello, bibliotecario, già direttore del Multiplo di Cavriago

- Luca Valenza, bibliotecario, Biblioteche civiche torinesi

- Giuseppe Perna (in collegamento), presidente APS Annalisa Durante di Napoli

 

La partecipazione è aperta al pubblico, previa iscrizione con modulo online
https://forms.gle/faCParB35RMP6apv9.

 

IL PROGRAMMA DI VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2024

 

Venerdì 29 novembre, la rassegna entrerà sempre più nel vivo col workshop di giornalismo dal titolo “Raccontare l’overtourism e i suoi impatti a livello sociale, economico e criminale” organizzato dalle 9.00 alle 13.30 presso la Casa della Conoscenza e realizzato in collaborazione con Libera Bologna, Ordine dei Giornalisti e Fondazione Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna. Attraverso i diversi punti di vista e le esperienze delle relatrici e dei relatori coinvolti, in ambito giornalistico e accademico, il workshop intende approfondire il tema dell’impatto dell’overtourism sulla città. A partire da esempi, storie e casi che riguardano la città di Bologna, l’obiettivo è quello di analizzare da una parte i diversi fenomeni che riguardano l’overtourism – in particolare il settore del cibo e quello dell’abitare – per arrivare a confrontarsi sulle modalità in cui è necessario raccontare in maniera completa un fenomeno ampio e sfaccettato, che ha impatti a livello economico ma anche sociale e criminale, senza fermarsi ai soli numeri e dati.

 

Il laboratorio è aperto al pubblico e ai giornalisti per la loro attività di formazione obbligatoria e sarà suddiviso in due panel: la prima parte s’intitola “Bologna città del cibo, tra criminalità e sfruttamento” una tavola rotonda alla quale parteciperanno Alessandro Canella, giornalista e direttore di Radio Città Fujiko e Andrea Giagnorio, giornalista e referente di Libera Bologna. La seconda parte invece prende il nome di “Gli effetti dell’overtourism sul diritto all’abitare” e vedrà la presenza di Alice Facchini, giornalista freelance collaboratrice di Internazionale, Valigia Blu e Altreconomia, della professoressa di Geografia politico-economica presso l’Università di Bologna Alessia Mariotti e di Mattia Fiore, dottorando dell'Università di Bologna che ha fatto uno studio su piattaforme di affitti brevi ed emergenza abitativa. Entrambi i panel saranno coordinati da Sofia Nardacchione, giornalista e responsabile del settore informazione di Libera Bologna e Libera Emilia-Romagna, recentemente eletta nell'Ufficio di presidenza nazionale di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.

Partecipazione gratuita con obbligo di prenotazione: per i giornalisti iscrizione su www.formazionegiornalisti.it (max. 70 posti), per il pubblico iscrizione per email a info@politicamentescorretto.org (max. 30 posti).

 

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul canale Youtube e sulla pagina Facebook della manifestazione.

Questa ricca giornata di rassegna si concluderà con un appuntamento serale alle ore 21.00 presso il Teatro comunale Laura Betti, dove verrà messo in scena “Matteotti (Anatomia di un Fascismo)”, spettacolo del pluripremiato drammaturgo Stefano Massini con l’attrice Ottavia Piccolo e i Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, che renderà omaggio alla figura di Giacomo Matteotti, nel centenario dell’assassinio dell’onorevole per mano fascista. Curata da ATER Fondazione, la rappresentazione parte dalla testimonianza di chi c’era, di chi ha visto e non si è tirato indietro, per ricostruire quanto Matteotti stesso chiamava il pericolo più grande: “Il pericolo più grande è quello che non capisci, la malattia che fa morire un uomo è quella che non fa rumore, non ha sintomi, non la senti crescere. Anzi, addirittura ne sorridi”.

 

Dopo gli spettacoli su Anna Politkovskaja (“Donna non rieducabile”, 2010) e su Elda Pucci, prima donna sindaco di Palermo ("Cosa nostra spiegata ai bambini", 2022), Ottavia Piccolo e Stefano Massini confermano così il loro rapporto con la rassegna Politicamente Scorretto per affrontare attraverso il linguaggio teatrale le storie di personaggi distintisi per il proprio impegno civile, portato avanti con determinazione.

 

 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

SIII BEEllo mi ricorda i diritti negati a chi non si è voluto piegare al l'infame dictat sanitario covid.

Anonimo ha detto...

c'è la loro libertà di essere tutti uguali. però al ribasso.