La ricca esposizione offre uno spaccato dell’Appennino in cui si possono riconoscere tutte le realtà di un tempo della collina bolognese e sarà ancora visitabile nei prossimi due fine settimana
di Roberta Ricci
Grande interesse e partecipazione per
l'inaugurazione della mostra "CANTIERE DELLA MEMORIA - lavori in corso a
Vedegheto", che si è aperta sabato 3 agosto, presso il Centro Civico di
Vedegheto.
La mostra è
frutto del lavoro di un gruppo di ricerca sulla storia e la memoria del paese
il cui interesse per le case e le borgate storiche si è esteso poi alle
famiglie i cui cognomi attraversano i secoli.
Un lavoro importante ha riguardato il riordino e digitalizzazione di un archivio fotografico realizzato negli anni '90, riemerso da polverosi scaffali e integrato promuovendo tra i paesani la raccolta di nuovo materiale, sia fotografico che testimoniale. Parte dei racconti e aneddoti raccolti e trascritti è contenuta nelle didascalie delle 42 fotografie messe in mostra, scelte tra le oltre quattrocento facenti parte dell'archivio.
In mostra
troviamo poi alcuni elaborati di particolare interesse, frutto di ricerche
storiche e d'archivio, come l'albero genealogico di una delle famiglie più
antiche del paese; la riproduzione di una antica mappa del territorio dove sono
indicate case torri e castelli; un plastico che lascia immaginare come poteva
essere, in epoca medievale, il sistema di comunicazione e difesa dei tre
castelli di Vedegheto, Montasico e Vignola dei Conti, documentati assieme a
partire dal 1116. Infine troviamo quattro pannelli che illustrano le case e
torri per cui è noto il paese, nel confronto tra le immagini di ieri, tratte
dal Fondo Luigi Fantini, e quelle di oggi.
La mostra rimarrà aperta a Vedegheto per tutti i
fine settimana di agosto con orario 10/17, e in autunno si trasferirà,
ampliata, a Savigno presso il Teatro Frabboni, in concomitanza con il Festival
Internazionale del Tartufo bianco pregiato "Tartòfla".
La realizzazione della mostra è stata possibile con
la collaborazione della Fondazione Rocca dei Bentivoglio e il contributo del
Comune di Valsamoggia e della Regione Emilia Romagna.
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