domenica 7 aprile 2024

158.930,87 euro di solidarietà

 E’ il ricavato di otto edizioni della festa ‘Quei Favolosi Anni ’70 ‘80’ ’ destinati a sostegno di operazioni di aiuto al prossimo 


Si è tenuta, nella sede della Pubblica Assistenza  di Sasso Marconi, l’incontro informativo sui risultati della festa ‘Quei Favolosi Anni ’70 ’80’, vero vanto della Pubblica Assistenza di Sasso Marconi e Marzabotto,  fiore all’occhiello della capacità organizzativa dell’Associazione ed emblema della generosità e della sensibilità delle comunità delle valli del Reno e del Setta.

Ha relazionato Federico Sandrolini che ha dato un esplicito indicatore del successo della festa riportando gli introiti degli anni che si sono succeduti e che testimoniano come l’apprezzamento e la partecipazione alla festa siano sempre lievitati: si è passati infatti dall’utile di 8.336 euro dell’edizione del primo anno, 2014, ai 31.666 del 2023. La riorganizzazione della  festa, dopo lo stop per la pandemia, ha anche rappresentato l’atteso e agognato ritorno alla normalità.

Sandrolini ha ricordato i presidenti della Pubblica che si sono succeduti alla guida dell’associazione fra cui il primo, Luigi Prandini, poi Giovanni Tassi, presidente quando la festa ebbe inizio e l’attuale , Leonardo Santoli ( nella foto), ringraziato anche per la piena partecipazione alla organizzazione della festa. Fra le iniziative di solidarietà affrontate con gli introiti della festa vi è stato anche l’allestimento nella scuola di Fontana  di un’aula protetta per una bambina con difficoltà.

Era presente all'incontro il 92enne socio fondatore Salvatore Di Miceli, salito recentemente agli onori della  cronaca per essere stato  operato d'urgenza con pieno successo all’Ospedale Maggiore  per un aneurisma di 12 centimetri.

Ha partecipato all’incontro il sindaco di Sasso Marconi Roberto Parmeggiani  che nel suo intervento ha sottolineato l’importanza della festa, non solo per i numeri di partecipazione, ma soprattutto per la testimonianza della capacità aggregativa che la festa testimonia. “Siete un esempio virtuoso”, ha detto rivolgendosi ai volontari. Ha poi concluso invitando a munirsi del biglietti per la partecipazione alla prossima edizione, poiché il rischio è quello di arrivare tardi e non poter partecipare.

L’ultima beneficiaria della Festa è l’AGEOP,  l’associazione che si prende cura dei bambini e ragazzi ammalati di tumore in terapia presso il polo ospedaliero bolognese, centro d’eccellenza a cui afferiscono piccoli pazienti dal territorio nazionale ed internazionale, per trovare possibilità terapeutiche, e quindi di vita, non disponibili nei loro luoghi di provenienza. 

Con cinque medici e cinque ricercatori operanti in tre case d’accoglienza per bambini segue le famiglie con bambini in difficoltà anche di altri paesi in tutte le loro necessità.

Infine è stato consegnato l’attestato ai tanti generosi volontari e professionisti che hanno offerto il loro contributo  all’impegnativo allestimento e alla gestione della festa. “Ci sono baristi che chiudono la loro attività per assicurare la partecipazione ”, ha sottolineato Sandrolini per rimarcare quanto la  partecipazione alla festa sia sentita.

Ecco i generosi premiati con una pergamena:   
































 

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