Carabinieri di Alto Reno Terme hanno eseguito un’ordinanza
applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi
frequentati dalla persona offesa, emessa dal Giudice per le Indagini
Preliminari del Tribunale di Bologna, nei confronti di un 39enne marocchino,
indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesione personale
aggravata.
La misura cautelare è stata richiesta dalla Procura
della Repubblica di Bologna a seguito delle indagini avviate dai Carabinieri la
notte del 14 ottobre 2023, quando si sono recati a casa dell’uomo che aveva
picchiato la compagna, una connazionale sulla ventina, alla presenza dei due
figli piccoli.
Stazione Carabinieri di Alto Reno Terme |
Alla vista dei Carabinieri, la donna che aveva
telefonato al 112 chiedendo aiuto, ha mostrato ai militari il segno delle
percosse subite: labbra gonfie e collo arrossato. In attesa dei sanitari del
118, i Carabinieri hanno informato subito l’Autorità giudiziaria, procedendo
all’attivazione del “Codice Rosso”. Cinque giorni dopo l’aggressione, la donna
è andata dai Carabinieri per denunciare il compagno e nella circostanza ha
raccontato una storia triste, iniziata tre anni fa: aggressioni psicologiche e
fisiche, imposizione di vari divieti, tra cui l’utilizzo dei social network, le
frequentazioni extra familiari, la scelta dell’abbigliamento e la gestione
delle finanze devoluta esclusivamente all’uomo, in pieno stile patriarcale. La
sera del 14 ottobre la situazione è degenerata e durante l’ennesimo raptus di
gelosia, l’uomo ha telefonato ai genitori della donna dicendo che l’avrebbe
ammazzata. A quel punto, la malcapitata, spaventata, ha tentato la fuga,
uscendo dall’appartamento, ma è stata raggiunta sul pianerottolo, afferrata per
i capelli, trascinata in casa e calpestata sul torace. Fortunatamente, la donna
è riuscita a telefonare al 112 e i Carabinieri della Centrale Operativa di
Vergato hanno allertato l’autoradio dei militari che hanno raggiunto
velocemente l’abitazione. Sulle esigenze cautelari, il GIP che ha condiviso
appieno le valutazioni del Pubblico Ministero, ha specificato che la
personalità dell’indagato è “…caratterizzata da evidentissima pericolosità,
attesa la già certificata sua incapacità di frenare i propri agiti
aggressivi…”. Raggiunto dai Carabinieri della Stazione di Alto Reno Terme, il
39enne è stato sottoposto alla misura cautelare del Giudice, con l’applicazione
di un dispositivo elettronico di controllo a distanza (braccialetto
elettronico).
7 commenti:
Soliti razzisti che si dimenticano che il signore magrebino ha gli alti e nobili valori da cui ricordava Laura Boldrini dobbiamo imparare gli stili di vita.
Ricordiamone anche l'abnegazione, il signore si sacrifica per pagarci le pensioni.
In giro ci sono solo donne brutte, veramente brutte, viva gli anni 80 quando gli uomini non erano repressi, viva Moana Pozzi e Ilona Staller, esempio di grazia e bellezza.
Oggi Ilona Staller porta la dentiera, e Moana è terra da pignatte.
Anonimo delle 06.40, se preferisci le donne di adesso con i capelli grigio topo fatti per moda, non perchè sono vecchie, grasse, asessuate, vestite da uomo, veramente brutte nel loro tentativo di NON PIACERE, con l'espressione schifata, accomodati pure, io per vedere donne semplicemente belle, vado oltre cortina. Staller, Pozzi, resteranno due muse ispiratrici di grazia e bellezza, il tempo fa sfumare tutto ma i ricordi rimangono di una bellezza che è esistita e che non si vede più, perchè è VIETATO essere belle, e NESSUNA si rivolta. Non serve sottolineare che le donne belle invecchiano e muoiono, le donne brutte non le ricorda nessuno ne in vta ne post mortem. P.S. chissà che marca di dentiera porti te.
Tu guardi troppo youporn.
Anonimo delle 03.15 che di notte stai al computer.....va la che il tuo mondo fa ben schifo.
Sarà bello poi il tuo, tot al dé a rantolare sbavando commenti frustrati a sfondo sessista, omofobo e razzista: proprio una goduria.
E sei cosi fortunato che il tenutario di questo blog certi conati di vomito mentali da disagiato sociale te li pubblica anche.
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