Marta Evangelisti e Diego Baccilieri di Fratelli d’Italia scrivono:
Non sono necessari nuovi strumenti di pianificazione per evitare che nei piccoli centri di montagna le auto sfreccino a grande velocità, perché il problema è minimale e, laddove esiste, le amministrazioni hanno già provveduto.
Consiglieremmo alla delegata metropolitana di prestare più attenzione alla mobilità e alle infrastrutture, intese come nuove vie di comunicazione e come manutenzione del patrimonio esistente, visto che la sicurezza stradale passa anche da lì. Così come passa dalla gestione della fauna selvatica, rispetto cui, non potendo certo applicare un limite di velocità, si dovrebbe finalmente pensare ad un serio contenimento dei numeri.
Uscire dal palazzo e chiedere ai cittadini di che cosa abbiamo bisogno sarebbe un bel segnale e un buon atto di umiltà anche per la sinistra emiliana.
3 commenti:
Se fosse per la sinistra nessuno dovrebbe avere e usare l'auto.
Ma questa consigliera metropolitana non potrebbe sistemare, innanzitutto, le strade provinciali franate durante il mese di maggio come la provinciale delle Ganzole per esempio ?
E con il governo attuale invece ce l'avranno solo i rikki.
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