Oltre 1500 persone hanno partecipato alla prima edizione della rievocazione storica “Comellis XIV – De bello Bargio”
di Maria Elena Mele
Un assalto in piena regola quello avvenuto a Palazzo Comelli di Camugnano
che nel week end ha ospitato la prima edizione della rievocazione storica
medioevale “Comellis XIV – De bello Bargio”, organizzata dall’associazione
Gruppo Studi Cesare Mattei, in collaborazione con la Compagnia d'arme delle 13
porte e Pietro il Mastro Pergamenaio. Oltre 1500 persone hanno partecipato
all’evento che ha proposto per una giornata intera la vita quotidiana civile e
militare dell’epoca.
Tanti gli avvenimenti accaduti tra l’interno e l’esterno di Palazzo
Comelli. Nel parco adiacente è stato allestito un campo ed i militari hanno
illustrato ai tanti convenuti come si indossa una armatura, la tipologia e
l’uso delle armi.
Spada, scudo e arco, quest’ultimo ha avuto un successo incredibile in
tanti, infatti, hanno voluto lanciare le frecce e centrare il bersaglio
allestito in un angolo del Palazzo.
Sempre all’esterno era presente l’angolo di cottura del burlengo e delle
crescentine.
Per tutta la giornata il giullare mangiafuoco ha intrattenuto gli ospiti
con giochi e ritornelli coinvolgendo di volta in volta il pubblico.
Per tutta la giornata e fino a tarda serata è stato possibile degustare
piatti birre e bevande medievali nelle varie taverne della festa. Tutta la
rievocazione storica medioevale si è svolta in uno scenario e in atmosfere
d’altri tempi.
“Siamo davvero soddisfatti per questa prima edizione della rievocazione
storica “Comellis XIV – De bello Bargio” che, per i numeri ottenuti, è andata
al di là delle nostre aspettative. Oltre 1500 persone che hanno premiato il
nostro lavoro, ma soprattutto la nostra passione per questo stiamo già lavorando
per l’edizione del prossimo anno”, ha dichiarato Matteo Mellini,
presidente dell’Associazione Gruppo Studi Cesare Mattei.
“Queste sono iniziative che fanno bene all’intero territorio perché
fanno conoscere edifici storici come è Palazzo Comelli che è un patrimonio
culturale non solo del comune di Camugnano, ma di tutta l’area della Città
metropolitana di Bologna” ha commentato il sindaco di Camugnano,
Marco Masinara.
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