lunedì 7 febbraio 2022

I giovanissimi sempre più all’attenzione delle forze dell’ordine

 A Molinella. Prima la pizza poi l’incendio: ragazzini di provincia vincono così la noia. A Imola. Si finge amico per rubarle lo smartphone: minorenne e complice denunciati per furto aggravato.

 

La sera del 21 gennaio scorso, una fitta nebbia avvolgeva la Provincia di Bologna, creando uno stato d’animo cupo e triste a sette ragazzini che si erano ritrovati per strada. Dopo un trancio di pizza condiviso, tre di loro, tutti di età compresa tra 13 e 14 anni, avevano perciò deciso di provare un’emozione diversa, entrando illegalmente in un casolare disabitato e dando fuoco, con un liquido infiammabile che si erano portati dietro, ad un ciclomotore che si trovava all’interno. L’esperienza appagante di osservare il veicolo avvolto dalle fiamme è divenuta poco dopo viva preoccupazione, quando le fiamme si sono estese anche al controsoffitto dell’immobile. A quel punto uno dei tre adolescenti ha deciso di chiedere aiuto. Appresa così la notizia, i Carabinieri di Molinella sono giunti sul posto unitamente ai sanitari del Pronto Soccorso e ai Vigili del Fuoco che hanno domato le fiamme accertandone l’origine dolosa. Fortunatamente nessuno si era fatto male e i ragazzini hanno riferito ai Carabinieri di aver visto da lontano alcune persone che dopo aver appiccato l’incendio si erano dileguate tra la nebbia. Le indagini dei Carabinieri hanno però evidenziato nel loro racconto molte discordanze. Così, dopo numerose contraddizioni, i 3 giovani hanno ammesso le proprie responsabilità, giustificandosi di aver voluto soltanto cercare un modo per ravvivare una serata noiosa. Adesso, oltre ai danni cagionati, dovranno anche rispondere, innanzi la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni, del reato di danneggiamento seguito d’incendio.


A Imola i Carabinieri hanno denunciato un 14enne e un 15enne bolognesi per furto aggravato in concorso. Il 15enne  aveva concordato un appuntamento con la sua ex fidanzata minorenne, nei pressi della Stazione Ferroviaria, dicendole che dovevano parlare. Durante la conversazione, il giovane convinceva la ragazza a prestargli lo smartphone. E’ stato in quel momento che lo scippatore complice (14enne), è sbucato all’improvviso, si è impossessato del telefonino che l’altro aveva in mano ed è fuggito. La finta vittima, nella parte dell’amico intenzionato a recuperare la refurtiva, ha finto un inseguimento del ladro che nel frattempo si era allontanato. Poco dopo, venuta a conoscenza dei fatti, una conoscente della ragazzina raggirata e derubata ha telefonato ai Carabinieri, mettendoli a conoscenza che anche il giorno prima la sua amica minorenne era rimasta vittima di un episodio analogo. I 2 baby ladri sono stati trovati poco lontano dai Carabinieri in attesa dell’autobus, in procinto di salire su un mezzo per andare a Bologna. Di fronte ai Carabinieri, intimoriti anche per via della loro giovane età, hanno chiesto scusa, ammettendo le proprie responsabilità e restituendo i due smartphone rubati alla ragazza. La refurtiva recuperata dai Carabinieri è stata poi riconsegnata alla giovane.

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