Le Fiamme Gialle hanno sequestrato 5 mila capi di abbigliamento
e accessori moda contraffatti, oltre a 6 mila pezzi tra pillole e bustine di
“falso Viagra”. È questo il bilancio di un’importante operazione condotta dai
militari del Nucleo di polizia economicofinanziaria felsineo.
In particolare, all’interno di un casolare di
campagna nella disponibilità di due cittadini italiani, sono stati rinvenuti
maglioni, scarpe, tute, felpe, giubbotti, borse, cinture e occhiali da sole
recanti marchi e segni distintivi identici a quelli di famosi brand come “Nike,
Adidas, Hugo Boss, Louis Vuitton, Moncler, Stone Island, Valentino, Dior,
Prada, Burberry, Givenchy, Fendi, Gucci, Ralph Lauren e Versace”.
Sono state successivamente scoperte, abilmente
occultate tra la merce contraffatta, pillole e bustine di gel, con stampigliate
sui blister le denominazioni “VEGAL EXTRA” e “KAMAGRA”, di presunta produzione
indiana e contenenti, come riscontrato dai successivi esami tossicologici, il
principio attivo noto come citrato di Sildenafil, lo stesso utilizzato per la
produzione del ben più famoso farmaco "Viagra".
I prodotti sequestrati non recavano alcuna
indicazione relativamente all’importatore e non contenevano foglietti
illustrativi di accompagnamento, nonostante la presenza del predetto principio
attivo, commercializzato a tutti gli effetti come farmaco.
Tali “medicinali”, ove collocati sul mercato nero al
prezzo unitario di 10/15 euro, avrebbero potuto fruttare un guadagno illecito
di 100 mila euro circa.
All’esito dell’attività, i 2 soggetti, gravati da
diversi precedenti per traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, sono
stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati di “introduzione nello Stato e
commercio di prodotti con segni falsi” e “somministrazione di medicinali in modo
pericoloso per la salute pubblica”.
L’attività rientra in un più ampio piano di
intensificazione dei controlli in materia di contrasto alla contraffazione e di
tutela della sicurezza dei consumatori, attraverso azioni mirate al contrasto
della diffusione di merce non conforme agli standard di sicurezza imposti dalla
normativa nazionale ed europea e, quindi, potenzialmente nociva.
L’acquisto di medicinali al di fuori dei circuiti
ufficiali pone infatti a repentaglio la salute degli utilizzatori, trattandosi
di prodotti privi delle certificazioni e autorizzazioni prescritte dalle
competenti Autorità sanitarie, soggetti al rischio di alterazioni o
modificazioni e, in taluni casi, contenenti principi attivi in concentrazioni
A ciò si aggiunga che i proventi per l’acquisto di
merce illegale finanziano sovente, come riscontrato anche nel corso di questa
indagine, organizzazioni criminali senza scrupoli, che riescono in tal modo ad
alimentare e rinforzare le proprie attività illecite, ad espandersi su nuovi
mercati, anche internazionali, e a diventare sempre più aggressive e
pericolose.
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