Prudenza nel bruciare stoppie e legname. Priolo: “È la prima volta che la situazione climatica impone provvedimenti restrittivi già in febbraio. Un chiaro segnale delle conseguenze del cambiamento climatico”
L'Agenzia per la Sicurezza Territoriale informa:
Da oggi, martedì 22 febbraio, scatta in Emilia-Romagna
la ‘fase di attenzione' per gli incendi boschivi su
tutto il territorio regionale: sarà valida fino alla mezzanotte di domenica 27
marzo. Si tratta del primo step di allerta, a fronte del quale è richiesta
la massima cautela negli abbruciamenti di stoppie, legname e
altri residui vegetali, che possono essere effettuati solo prime ore della
giornata, con spegnimento dei fuochi entro le ore 11.00. Assolutamente vietati
invece in caso di vento.
Al momento, pur senza segnalare situazioni particolarmente allarmanti, lo stato
della vegetazione mostra condizioni prossime alla siccità
sull’Appennino fra Piacenza e Bologna e nella pianura fra
Modena e Ferrara. Il bilancio idrico dell’inverno è infatti negativo per la
scarsità di piogge e di neve, le temperature spesso superiori alle medie
stagionali e la dominanza di un campo di alta pressione sull’Atlantico che
proseguirà anche nelle prossime settimane.
L’evolversi della
situazione è costantemente monitorato dell’Agenzia per la sicurezza
territoriale e la protezione civile, insieme a Vigili del Fuoco, Carabinieri
forestali e Arpae. Come stabilito dal Piano contro gli incedi boschivi, a
cadenza periodica è prevista l’emissione di specifici Bollettini di
informazione ai cittadini per aggiornare sull’andamento della criticità.
In ogni caso, prima di
procedere agli abbruciamenti è obbligatorio darne comunicazione ai
Vigili del Fuoco, al numero verde 800841051.
Gli incendi e la
situazione meteoclimatica
Dall’inizio del 2022 in Emilia-Romagna si sono già
riscontrati oltre cento incendi, per lo più in pianura. Diventati
più frequenti negli ultimi giorni, la maggior parte dei casi ha interessato
comunque superfici di ridotte dimensioni, inferiori all’ettaro.
È una situazione su cui incide in modo importante la situazione meteoclimatica
del territorio regionale. Secondo i dati forniti da Arpae, il 2021 è
stato per la regione il quarto anno più secco degli ultimi
sessanta.
Dalla metà di febbraio le piogge sono state scarse e da maggio l’indice di
precipitazioni cumulate si è assestato sulla parte bassa della distribuzione
climatica, raggiungendo a metà settembre i valori più bassi registrati dal
1961.
La siccità ha determinato una minore ricarica delle falde sotterranee già in
significativa sofferenza fin dal 2017, solo in parte compensata negli anni
successivi.
Bollettino 3/2022
La validità del Bollettino
3/2022 (786.37
KB) comincia oggi, martedì 22 febbraio e si conclude
alla mezzanotte di domenica 27 marzo, fatte salve le ordinanze più
restrittive emanate da singoli Comuni o dalla Regione in merito alla
salvaguardia della qualità dell’aria. La situazione sarà nuovamente valutata il
23 febbraio, o anche prima, in caso di necessità.
Ai cittadini, si
chiede di gestire con la massima cautela gli abbruciamenti di stoppie, legname
e altri residui vegetali. Non vanno effettuati abbruciamenti in presenza di
vento, e occorre limitarsi alle prime ore della giornata (spegnimento dei fuochi entro le ore 11.00).
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