L’assessore Donini: “La speranza è quella di riuscire a convincere i cittadini esitanti che ancora non si sono vaccinati”. Non contiene mRNA e non può essere utilizzato né per completare un ciclo iniziato con vaccino a mRNA o a DNA né come dose booster
di Elena Contini
In Emilia-Romagna è
in arrivo, nei prossimi giorni, la prima consegna del nuovo
vaccino di Novavax (“Nuvaxovid”): sono 74.500 le dosi
attese per le quali è già stata definita la ripartizione sul
territorio, da Piacenza alla Romagna.
Come indicato nella
circolare del ministero della Salute, è destinato alle persone dai 18 anni in
su non vaccinate, che quindi non abbiano ancora iniziato il ciclo primario.
Come per le altre tipologie di vaccino, è prevista la somministrazione di due
dosi a distanza l'una dall'altra di 21 giorni e, ad oggi, non può essere
utilizzato per completare un ciclo iniziato con vaccino mRNA o a DNA nè come
dose booster.
La sua caratteristica
è quella di non contenere mRNA ma la proteina spike di
SARS-CoV-2, assieme ad una sostanza adiuvante che permette
di potenziare la risposta del sistema immunitario all’antigene e solitamente di
aumentare anche la durata di protezione.
Saranno previste linee
vaccinali dedicate e le modalità d’offerta e di prenotazione verranno
implementate a seguito delle indicazioni della Struttura Commissariale. Si
invitano i cittadini a monitorare i siti web dell’Azienda territoriale del
proprio territorio e il sito regionale salute.regione.emilia-romagna.it
“Con questo ulteriore
vaccino speriamo di convincere a vaccinarsi quella porzione di popolazione,
peraltro in Emilia-Romagna molto ridotta, che continua ad avere dubbi o paure-
afferma l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele
Donini-. Non appena saranno consegnate le dosi, le Aziende sanitarie
potranno partire con le somministrazioni”.
La distribuzione delle
dosi sul territorio
Le 74.500 dosi (per
un totale di 745 scatole contenenti 100 dosi l’una) in arrivo in
Emilia-Romagna saranno così distribuite sul territorio: 5.600 Piacenza,
6.600 Parma, 9.600 Reggio Emilia, 10.000 Modena,
11.000 Bologna, 2.200 Imola, 6.500 Ferrara,
23.000 Romagna.
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