Evangelisti:
“L’applicazione indiscriminata del nuovo regime di fatturazione
elettronica con le relative sanzioni rischierà di alimentare la
desertificazione commerciale e imprenditoriale della montagna”
Marco invia
Una
mozione per “invitare il Governo ad esonerare per almeno due anni i
titolari di Partita Iva e le imprese dei Comuni montani
dall’applicazione del regime di fatturazione elettronica” poiché
“già penalizzati dalla crisi economica e dal digital divide”.
L’ha depositata ieri, in consiglio comunale ad Alto Reno Terme,
Marta Evangelisti, capogruppo di “Adesso Alto Reno Terme” e
consigliere metropolitano di Uniti per l’Alternativa.
“L’applicazione
indiscriminata del nuovo regime di fatturazione elettronica con le
relative sanzioni – spiega Evangelisti – rischierà di alimentare
la desertificazione commerciale e imprenditoriale della montagna”.
“In realtà – prosegue Evangelisti – la legislazione europea
prevede che la fatturazione elettronica tra privati debba essere
considerata un’opzione. L’unico obbligo è previsto per gli
appalti pubblici e per chi opera in contrattazioni pubbliche. Ma
questo Governo vuole proseguire imperterrito senza nessun tipo di
esonero o di deroga. L’introduzione di questa misura comporterà un
ulteriore aggravio economico per le nostre aziende montane, senza
considerare che i lavori per la banda larga in molte zone non sono
nemmeno iniziati. In Consiglio ho già evidenziato che si tratta di
atto urgente e sarà discusso nella prossima seduta. Inoltre come
consigliere metropolitano invierò la mozione anche agli altri Comuni
montani che verranno invitati ad approvare l’atto e a trasmetterlo
al Governo e anche all’ANCI”, conclude Evangelisti che porterà
il documento anche all’attenzione del Consiglio metropolitano. (BOLOGNA TODAY)
2 commenti:
Ma perchè quando si fa una legge bisogna subito prevedere un esonero o una deroga? Una legge non va applicata "indiscriminatamente", va solo applicata da/per tutti. Altrimenti si arriva al caos burocratico, vigente in Italia, fatto di leggi, regolamenti, direttive, circolari, interpretazioni autentiche o meno, eccezioni e via discorrendo. La fattura elettronica è sacrosanta perchè snellisce e permette, soprattutto, di favorire la legalità, di cui c'è tanto bisogno. La stessa cosa dovrebbe valere per i pagamenti elettronici, per i quali ci sarebbe l'obbligo ma non ci sono sanzioni se non si provvede. Rallentare o frenare l'utilizzo degli strumenti forniti dalle tecnologie è uno spreco mortale. Certo, se ci troviamo in casi di difficoltà (territori penalizzati dalla scarsa copertura) si cerca di aiutare questi casi ma non si passa speditamente all'esonero o alla deroga.
Lei non crede che questa legge sia fatta solo per far arricchire le banche ?e che l uso solo di denaro virtuale arricchisce solo le banche e per tenere piu controllato il popolo?e per la legalità..Ma per favore...la legalità deve partire dal alto non dal basso
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